Sviluppato da Desert Fox, il punta e clicca in un mondo senza più umanità. Riuscirete a risvegliarvi?
Quanti particolari vi ricordate del vostro ultimo incubo? Non tanti forse, perché una volta che ci svegliamo di soprassalto, magari nel cuore della notte, l’unico nostro obiettivo è convincersi che nulla di quello che abbiamo visto e vissuto fosse veramente reale. Animali che ci inseguivano, assassini pronti a darci la caccia, terribili clown. Difficile che il mobilio delle stanze o corvi svolazzanti in cielo abbiano catturato la nostra attenzione. Bad Dream: Coma, titolo disponibile anche su next gen, si ripromette invece di darvi l’intera portata dei peggiori incubi che potrete fare. Il titolo è un punta e clicca che abbiamo provato su Xbox Series S, dove l’opera della software house Desert Fox ci ha calato nei panni di un uomo qualunque che, addormentatosi, inizia un terribile viaggio nel mondo di Morfeo.
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Bad Dream: Coma, sogni d’oro…
Il mondo di Bad Dream: Coma è disegnato in maniera convincente, e l’effetto per i nostri occhi è quello di scorrere una lunga sequenza di disegni su carta ingiallita dal tempo, dove i tanti dettagli inseriti non sono casuali, ma parte di una terribile trama. Col joypad potremo scegliere di camminare lungo una strada, raccogliere oggetti o uccidere corvi. Nei sogni tutto è lecito, ma Bad Dream: Coma non vi avvisa fin da subito che dal vostro comportamento onirico deriverà uno dei tre possibili finali. Dunque che farete? Sarete buoni, cattivi o neutrali? Lato nostro, lo ammettiamo, certe scelte non sono state dettate dalla crudeltà, ma dalla semplice voglia di esplorare.
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Se amate i film di Tim Burton, Bad Dream: Coma potrebbe regalarvi piacevoli momenti di gameplay negli incubi di un’altro, dove l’unico colore che brillerà sotto i vostri occhi sarà quello del sangue. La realizzazione grafica di tutto questo trasmette l’esatta sensazione di trovarsi in una interminabile scena del crimine, stile Dexter, in cui dovremo risolvere enigmi stoccacciando qua e là. Il mondo di Bad Dream: Coma è post apocalittico, peggio, senza più alcun barlume di razionalità: le persone (o anime vaganti) che incontriamo nelle schermate ci guardano spesso con occhi vuoti, privi di empatia, mentre attorno a loro tutto cade a pezzi.
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Sound ON
Dal momento che il gameplay è decisamente statico, senza animazioni, l’effetto horror viene garantito in buona parte dal comparto audio e dall’interazione che avremo con gli oggetti intorno a noi. Ogni volta che utilizziamo il puntatore, generiamo un rumore decisamente convincente dell’oggetto o della cosa colpita. La colonna sonora, con tuoni e note poco serene, è a tutti gli effetti la coprotagonista di Bad Dream: Coma. E da qui arriva il nostro spassionato consiglio: alzate il volume nelle cuffie. In questo videogioco non rischierete di morire. Ma neppure di risvegliarvi presto.