Nazione per nazione, la macchina dell’e-commerce di Jeff Bezos pratica condizioni differenti. Abbiamo confrontato le offerte per capire dove conviene di più
La notizia che sta facendo discutere il Web: Amazon Italia alza il prezzo di Prime. Da 19,99 euro l’anno si passa a 36, circa 3 euro al mese: la novità è che si può anche sottoscrivere un abbonamento mensile, già presente altrove ma da noi fino a oggi non presente, che costa 4,99 euro. Tutto sommato una cifra accettabile, per esempio per avere un mese di spedizioni gratuite a Natale quando si fanno tanti acquisti. Ma quanto costa Amazon Prime altrove? Ce lo siamo chiesto e abbiamo dato un’occhiata: e abbiamo scoperto che l’Italia resta uno dei Paesi dove l’abbonamento costa meno, ma va detto che in altre nazioni compreso nel prezzo ci sono anche molti altri servizi.
USA e Canada
Amazon nasce a Seattle da un’idea di Jeff Bezos: i primi mercati in cui si è mosso quello che è oggi un gigante sono stati quello a stelle e strisce e quello canadese. Proprio nella madrepatria, nel Nordamerica, ci sono i costi più alti per Amazon Prime ma anche le offerte più interessanti.
In Canada si debbono sborsare 79 dollari canadesi ogni anno per Prime, circa 49 euro: compreso nel prezzo, come qui in Italia, ci sono le spedizioni veloci gratis e Prime Video, ma in più ci sono pure Prime Music (l’equivalente di Spotify e Apple Music) e Twitch Prime. Un bel bottino per quella cifra, forse il Canada è uno dei mercati dove l’investimento in Prime risulta più vantaggioso.
Negli USA Prime costa molto di più: 99 dollari, 80 euro e spiccioli. Ma compreso nel prezzo ci sono ancora la musica, i video, c’è anche l’offerta per leggere all’infinito sul proprio Kindle (che da noi si paga a parte) e laddove disponibile la consegna in giornata. Chi è uno studente può ottenere uno sconto, e pagare appena 49 dollari per la stessa offerta.
L’Europa
Discorso molto articolato per il Vecchio Continente. Cominciamo dal Regno Unito, dove con 79 sterline l’anno (90 euro) ci si porta a casa consegne gratis in un giorno, Prime Video, la musica in streaming e l’accesso privilegiato agli sconti sull’e-commerce. Niente Kindle Unlimited, i libri si pagano uno per uno. Ah, in tutte le offerte fin qui descritte è compreso anche lo storage illimitato di foto – caricate attraverso apposita app da installare su PC o su smartphone.
In Francia l’offerta è diversa: 49 euro, per avere consegne gratuite in 1 giorno, Prime Video e quando disponibili offerte speciali l’accesso privilegiato (e anticipato) a quest’ultime. L’offerta francese assomiglia moltissimo a quella italiana, ma costa di più: dunque da questo punto di vista l’Italia non è messa poi così male.
In Germania c’è una delle offerte più interessanti: 69 euro l’anno, ma comprese ci sono le spedizioni gratuite, Prime Video, Prime Music e pure le partite della Bundesliga. Davvero un pacchetto ricco, mancano solo i libri per il Kindle, ma l’aggiunta del calcio è un tocco in più che crea vero valore aggiunto.
Discorso opposto per la Spagna: lì Prime costa 19,95 euro l’anno, e offre esattamente quanto offre Prime agli italiani. Spedizioni in un giorno gratuite, Prime Video, storage foto, accesso privilegiato alle offerte flash, Twitch Prime. Gli spagnoli sono stati tra gli ultimi paesi a iniziare a godere dei vantaggi Prime, ma è molto probabile seguiranno a breve la strada imboccata dall’Italia e saranno costretti a pagare qualcosa di più per abbonarsi.
Il resto del mondo
Ci sono paesi, come l’Australia o il Brasile, dove Prime non esiste: sembra incredibile, ma si tratta probabilmente di scelte legate ad analisi del mercato, del territorio e delle abitudini dei consumatori. In Giappone si passa a circa 30 euro, in India si scende addirittura a 12,5 euro circa: e nel subcontinente sono compresi Prime Video, Prime Music e in alcune città anche le consegne in giornata.
E l’Italia?
Chi ha sottoscritto Amazon Prime prima di oggi continuerà a pagare 19,99 euro fino al prossimo rinnovo, poi passerà a 36 euro (a conti fatti 3 euro al mese). C’è anche il caso particolare di chi ha una scadenza fissata prima del 4 maggio: i fortunati continueranno a pagare per il prossimo rinnovo poco meno di 20 euro, e passeranno al nuovo regime solo nel 2019.
Non cambia per ora la composizione dell’abbonamento Prime: ci sono dentro i video, lo storage per le foto, le spedizioni gratuite e Prime Now (consegna in giornata) dove disponibile. Mancano all’appello ancora Music e Kindle Unlimited: quelli sono ancora un abbonamento opzionale da stipulare caso per caso. Amazon per ora non ha annunciato novità in merito. La questione dello streaming è un po’ spinosa: il catalogo di Prime Video è ampio ma non ha lo stesso tipo di dimensione (in Italia almeno) di quello Netflix o altri servizi analoghi. Se poi siete già abbonati a Netflix, o a Sky, potrebbe essere ridondante.
Conviene quindi abbonarsi a Prime? Naturalmente ciascuno può decidere per sé cosa sia meglio fare, ma ci sono diversi fattori di cui tenere conto. Con un carrello da 29 euro (di merce venduta da Amazon) si ottiene la spedizione gratuita, ma solo in 3-5 giorni: va da sé che chi ha fretta, o chi è solito acquistare piccoli beni volta per volta, non potrà approfittare di questo tipo di promozione. Altro fattore di cui tenere conto è la frequenza dello shopping: se siete soliti ordinare più di due o tre volte merce via e-commerce, 3 euro al mese non sono una cifra impossibile a fronte di spedizioni sempre gratuite.