La tech company si prende anche la startup di David Chang e continua ad investire nel settore. Il CEO di Uber, Dara Khosrowshahi: “Saremo la più grande azienda di distribuzione di cibo al mondo”. Ma le rivali non stanno a guardare
Dal servizio di trasporto automobilistico al food delivery il passo è grande. Eppure non così tanto, dato che Uber sembra continuare a muoversi e investire in questa direzione. L’ultimo passo fatto è stato la recente acquisizione della startup Ando, il “ristorante” pensato per le sole consegne a domicilio dello chef David Chang, da parte di Uber Eats, ramo autonomo dell’azienda di San Francisco
Ando entra a far parte di Uber Eats
Lanciata nell’estate del 2016, la startup si è dedicata a ripensare il concetto stesso di “food” in funzione dell’home delivery.
Dall’utilizzo di ingredienti deperibili in tempi più lunghi al materiale e forma della confezione. David Chang ha conquistato New York – sola città in cui finora era attivo il servizio – puntando sulla tecnologia per migliorare la customer experience. La società aveva già collaborato con Uber Eats come uno dei suoi principali partner di consegna, ma ora il rapporto verrà completamente rivoluzionato e Ando entrerà a far parte delle nuove strategie di mercato.
Leggi anche: Uber, più soldi col cibo che con le auto
Così si legge sulla nota pubblicata sul sito di Ando: “Sin dall’inizio, abbiamo lavorato con Uber per potenziare il nostro sistema di consegna e siamo entusiasti che il nostro team e la nostra tecnologia in futuro giocheranno un ruolo importante nella costruzione di un servizio leader mondiale”.
La guerra del food delivery
“Quest’anno saremo la più grande azienda di food delivery al mondo”, ha affermato il CEO di Uber, Dara Khosrowshahi, alla DLD (Digital Life Design) di Monaco.
La scelta e la tempistica dell’operazione non hanno nulla di casuale, dunque. Acquisendo una startup con alle spalle un’esperienza di successo, Uber Eats mostra la chiara intenzione di creare un proprio servizio personalizzato che offra alla clientela qualcosa di più rispetto a competitor.
Già, perché nel frattempo la concorrenza non è stata a guardare e su mercato si è scatenata una vera guerra per accaparrarsi i progetti più innovativi.
Deliveroo l’anno scorso ha acquisito Maple e sta lavorando per sviluppare un sistema di “cucine satellite” più vicine ai punti di distribuzione. Mentre Amazon, oggi proprietaria di Whole Foods, punta in futuro a rendere completamente automatico l’acquisto dei generi alimentari. E Amazon Go ne è solo l’ultimo esempio.