Fondata nel 2015, è quotata in Borsa. L’azienda collabora con UPS e Uber
La startup della mobilità elettrica Arrival ha comunicato una nuova tranche di licenziamenti che colpirà circa la metà della propria forza lavoro. Una volta ultimata questa ristrutturazione aziendale, rimarranno 800 dipendenti. Sostenuta da aziende del settore come Hyundai e Kia, Arrival ha annunciato anche un cambio ai vertici: il Ceo Peter Cuneo ha lasciato le redini a Igor Torgov come amministratore delegato.
Fondata nel 2015, Arrival è cresciuta rapidamente arrivando a realizzare van elettrici per società di logistica come UPS; oltre a questa, ha anche una collaborazione con Uber e sta sviluppando autobus da introdurre nelle flotte dei mezzi pubblici. Dal 2021 l’azienda è quotata al Nasdaq.
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Il nuovo Ceo Torgov ha commentato questo drastico passaggio usando le seguenti parole: «Siamo consapevoli che queste decisioni, pur necessarie, avranno un impatto profondo su un numero significativo di nostri colleghi. Ci impegniamo al 100% a sostenere i nostri dipendenti durante questo difficile processo».
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Per il settore della mobilità elettrica le ultime settimane hanno segnato brusche frenate, così come sta accadendo nel campo delle Big Tech. I licenziamenti sono parte di un processo di riorganizzazione di un settore, quello dell’automotive, colpito duramente dai lockdown e dalla pandemia.