Immagini oscurare sull’enciclopedia libera: l’obiettivo, oltre al complesso della direttiva, è la mancata estensione della libertà di panorama a tutti i Paesi Ue
Oggi Wikipedia è tornata a dire la propria sulla riforma del copyright sulla quale domani il Parlamento europeo tornerà a esprimersi a seguito del rinvio dell’inizio di luglio. Se la proposta di direttiva passerà, si aprirà la trattativa fra l’assemblea, il Consiglio Ue e la Commissione. Altrimenti tutto passerà alla prossima legislatura continentale.
Gli articoli più contestati
Come noto, gli articoli più contestati sono l’11 e il 13 che, per sommi capi, impongono il cosiddetto “ancillary copyright” alle piattaforme che aggregano notizie (cioè a Google News) e al 13 impongono un meccanismo di controllo a priori, e non a posteriori come accade oggi, alle piattaforme che consentono il caricamento di un gran numero di contenuti di ogni genere ma che potrebbe influenzare anche la libertà di circolazione delle informazioni.
La libertà di panorama
C’è tuttavia un altro punto che, invece, indigna per la sua assenza dalla direttiva: si tratta della cosiddetta libertà di panorama. Wikipedia, che pure da alcune prescrizioni dei due articoli citati dovrebbe essere esentata, è tornata proprio su questo diritto decidendo di oscurare le immagini che corredano le sue voci: “Wikimedia auspica una legge che salvaguardi il pubblico dominio e che non obblighi a prefiltrare inefficacemente i contenuti” si legge nel messaggio che accompagna il banner della campagna.
La libertà di panorama è la possibilità, prevista in alcuni ordinamenti europei (Gran Bretagna, Spagna, Germania, Portogallo) ma non in quello italiano, di scattare e riprodurre fotografie di edifici, opere e luoghi pubblici, senza infrangere il diritto d’autore di alcuno. Di fatto, dunque, è una limitazione della diritto d’autore (per esempio di un architetto che abbia firmato un edificio o di un artista) concepita in ottica di una diffusione del sapere in particolare per quelle opere che, appunto, ci circondano mentre camminiamo e che sono nettamente separate dai luoghi privati. Villa Borghese è un luogo pubblico, il giardino di una villa (tranne che in alcune occasioni) evidentemente no.
Cosa vorrebbe Wikipedia
Wikipedia aspirerebbe a una libertà di panorama estesa su scala europea. Se la proposta di direttiva, pure contestata per i passaggi già visti, sembrava sposare all’inizio questa lettura, nel corso delle diverse revisioni ha perso per strada quell’elemento. Lasciando tutto com’è, cioè alla discrezione delle singole legislazioni nazionali.
“Se la libertà di panorama fosse affermata a livello Ue, potremmo documentare tutte le opere artistiche recenti, e secondo un sondaggio oltre i due terzi degli architetti ne sarebbero felici – scrive oggi su Avvenire Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia che sul tema era intervenuto già lo scorso luglio – politici e commentatori hanno finora trascurato queste due misure, nonostante siano richieste da centinaia di esperti ed enti culturali europei, forse perché non vedono quali benefici economici possano produrre. La legge dovrebbe però pensare anche al bene generale dei molti, e se necessario avere il coraggio di eliminare alcuni piccoli privilegi per poche persone. Emendamenti in tal senso erano stati presentati, ma non accettati, in fase di scrittura della delibera. E senza consapevolezza da parte di tutti noi è difficile ottenere risultati”.