Lunedì nero per i mercati, minacciati dal rischio recessione dovuta all’emergenza pandemia
Un altro inizio di settimana difficile per le Borse. Piazza Affari ha aperto cedendo il 3,6%, fanno peggio Parigi e Francoforte che perdono rispettivamente il 4,3 e il 4,6%. A un mese dallo scoppio della pandemia, il coronavirus continua ad assestare colpi tanto all’economia reale quanto ai mercati. In mattinata lo spread, il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, è salito a 206 punti base. Fuori dal vecchio continente ha retto soltanto la Borsa di Tokyo (+2%), mentre Shangai perde oltre il 3% e Seul il 5%.
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Borse: in Italia si salva Diasorin
Nel Ftse Mib, il più importante indice azionario di Piazza Affari, si salva soltanto il titolo di Diasorin (oltre il +1%), l’azienda italiana che meno di due settimane fa ha annunciato il completamento degli studi necessari su un test molecolare per l’identificazione rapida del Covid-19. In questo lunedì da subito nero per le Borse è prevista una call tra i ministri delle Finanze dell’Unione Europea, da cui dovrebbero uscire le misure da mettere in campo per contrastare l’emergenza, mentre è atteso – sempre nelle prossime ore – il dato sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona.
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Tra i peggiori di Piazza Affari è il titolo di Cnh Industrial, dopo le dimissioni da Chief Executive Officer di Hubertus Muhlhauser. Come la politica, anche le Borse navigano a vista nel tentativo di capire come l’economia reagirà alla pandemia in corso. Sembra concretizzarsi sempre di più l’ipotesi di una recessione globale, che investirà anche l’Europa dove l’Italia per prima ha attuato misure di contenimento straordinarie per limitare il più possibile il contagio. In gioco c’è anche la stabilità dell’Unione Europea, che finora ha proceduto in ordine sparso: settimana scorsa la Commissione Europea ha deciso di sospendere il patto di Stabilità per la prima volta nella storia.