Il Global Food Innovation Summit prende il via al MiCo, nella cornice di Milano Food City. In agenda del primo giorno il keynote di Howard Schultz, Executive Chairman di Starbucks, mentre speaker di rilievo e startup FoodTech e AgriTech si alternano nel programma dei quattro giorni di conferenze.
Seeds&Chips 2018 segna la quarta edizione del Global Food Innovation Summit, dal 7 al 10 maggio presso il MiCo – Milano Congressi, tra gli eventi più importanti della settimana di Milano Food City. Quest’anno il tema centrale dell’evento è l’Acqua e il Summit farà il punto sullo stato dell’innovazione nel settore AgriFoodTech in tutto il mondo, ospitando startup innovative e speaker d’eccellenza per confrontarsi, a partire da Howard Schultz, Executive Chairman di Starbucks, mentre l’8 maggio salirà sul palco John F. Kerry, il 68° Segretario di Stato degli Stati Uniti.
L’omaggio a Marchesi
Il summit è iniziato con il sentito omaggio del Founder e Chairman di Seeds&Chips, Marco Gualtieri, a uno dei grandi nomi della cultura gastronomica italiana nel mondo e purtroppo oggi grande assente, Gualtiero Marchesi, per poi introdurre i Teenovator, i giovani che apriranno e parteciperanno come interlocutori a tutte le conferenze previste nel corso dei quattro giorni di Summit. Il dialogo con i giovani per la formazione dei leader del futuro è una delle mission di Seeds & Chips, in continuità con quanto dichiarato già lo scorso anno sempre durante S&C dall’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
L’inizio dei lavori a Seeds&Chips 2018 è stato inaugurato anche da personalità che a titolo diverso si impegnano nel mondo del food, della cooperazione e dell’innovazione, a partire da Cristina Bowerman, Presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, che ha raccontato come con Expo 2015 si sia sentita la necessità creare una voce che potesse rappresentare i problemi del business della ristorazione in Italia, in modo da intavolare un dialogo con il Governo Italiano e gli enti legislativi, ma anche contribuire a creare consapevolezza e salvaguardia sul cibo, sul risparmio delle risorse idriche e la riduzione dello spreco dei prodotti alimentari.
Innovare per nutrire il pianeta
Kerry Kennedy, Presidente del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, ha sottolineato la necessità che i governi affrontino il problema della nutrizione, una responsabilità verso i cittadini: non esistono tecnologie che permettano di nutrire tutta la popolazione mondiale in prospettiva fino al 2050, quindi è fondamentale innovare. Un modo per avere nuove idee è affidarsi ai sogni e alle risorse dei giovani, affinché ognuno possa esercitare i propri diritti alimentari. Per la principessa Viktòria De Bourbon De Parme, madrina di Save The Children, il percorso da compiere è confrontarsi con agricoltori da ogni parte del mondo, come Bolivia, Sudan, Olanda, Algeria e Camerun, per mettere a frutto l’esperienza di ciascuno e trovare soluzioni per l’agricoltura del futuro.
L’importanza dell’innovazione, unita a tecnologia e sostenibilità, è stata l’elemento chiave anche dei saluti di Alan Christian Rizzi, Sottosegretario alla presidenza della giunta della Regione Lombardia, che rivolgendosi ai giovani ha confermato l’impegno della Regione al sostegno delle idee, mentre Aldo Ceriotti, dirigente di ricerca del CNR, ha sottolineato come la multidisciplinarietà nella ricerca e sviluppo è un elemento fondamentale per affrontare le grandi sfide come quella di nutrire una popolazione sempre maggiore e offrire al contempo una alimentazione che sia più nutriente.
Howards Schultz: “Le aziende hanno una responsabilità verso le comunità”
Il keynote di Howards Schultz, Executive Chairman di Starbucks, si è svolto all’insegna dell’umanità, della cura e collaborazione verso i dipendenti e della necessità di modificare il modo il cui la leadership aziendale sceglie i valori da perseguire.
Starbucks non solo ha rivoluzionato l’approccio verso il mondo del caffè e il modo in cui i clienti si relazionano, ispirato al modello del bar italiano, ma detiene anche la reputazione di posto migliore in cui lavorare. I benefit concessi ai dipendenti sono solo uno degli effetti scaturiti dalla considerazione che la soddisfazione del dipendente può essere la chiave di svolta per contribuire a creare passione nel lavoro e sentirsi partecipi al successo aziendale.
Durante il keynote, Schultz ha dato un esempio concreto di come questo principio può tradursi in pratica: l’espansione di Starbucks in Cina non è stata per nulla facile, anzi l’andamento in Wall Street suggeriva di chiudere. La svolta è stata cercare il modo in cui comprendere i valori locali, che in Cina risiedono nel rapporto che esiste tra i genitori e il loro unico figlio, che spesso lavorava in Starbucks. La folle idea di incontrare i genitori dei dipendenti cinesi ha sciolto ogni dubbio: la preoccupazione principale dei dipendenti stessi riguardava la salute dei genitori, quindi Starbucks ha lavorato con il governo cinese per creare, per la prima volta, una copertura assicurativa anche per i genitori dei dipendenti. Per Howard Schultz questa attenzione ai valori familiari ha fatto la differenza nel trovare una strategia di successo in Cina.
Come più volte ricordato nel corso del keynote, lo stesso Schultz viene da una famiglia con una situazione economica difficile, che ha dovuto attraversare il licenziamento del padre negli anni ’60 in seguito ad un infortunio sul lavoro. Questa esperienza lo ha portato a credere fermamente nella cura della serenità del dipendente, rendendo il benefit della copertura sanitaria assicurativa un elemento irrinunciabile anche durante la recente crisi finanziaria, nonostante il parere avverso di alcuni investitori.
In questo modo, stimolando la partecipazione diretta del dipendente attraverso la sua soddisfazione e la crescita della passione, Howard Schultz è riuscito a portare Starbucks da una azienda con 11 punti vendita nel 1987 agli oltre 29.000 store attuali in tutto il mondo, con 100 milioni di clienti alla settimana, fino all’apertura del nuovo “roastery” previsto a Milano per il mese di Settembre 2018.
L’esortazione di Schultz agli innovatori è stata di individuare valori da veicolare non soltanto come parte di un piano di comunicazione di marketing, ma di condividere realmente tali valori con la pratica e con la trasparenza, soprattutto a causa dell’ambiente “open source” in cui viviamo, in cui il consumatore ha accesso ad informazioni sempre maggiori sull’azienda e sul prodotto. Gli imprenditori da un lato devono pensare al profitto, ma dall’altra devono prendere decisioni economiche che non vadano a intaccare la lealtà dei consumatori, facendosi carico della propria parte di responsabilità collettiva per avere un impatto sociale fino a contribuire a preservare il pianeta.