Aggeliki Zarra, chief digital officer della divisione italiana della multinazionale, racconta il viaggio intrapreso dall’azienda. Un cammino quotidiano per avvicinarsi sempre di più al cliente e alle sue esigenze
Al centro dei pensieri di Aggeliki Zarra, il chief digital officer di L’Oréal Italia, ci sono le persone: i suoi colleghi in azienda, i clienti dei molti marchi della multinazionale nata in Francia 109 anni fa. Un lavoro, quello di Zarra, che affronta con passione: lo si vede nel modo in cui racconta il suo impegno quotidiano, in cui spiega come le scelte fatte giorno per giorno si riflettano in modo diretto su come il suo lavoro, e quello di tutto il suo team e tutta L’Oréal, si svolge e produce risultati. Non solo in Italia, si intende, ma in tutte le nazioni in cui L’Oréal è presente.
Al centro dei pensieri di Zarra ci sono le persone perché è da loro che può partire il cambiamento: il suo obiettivo, ci spiega in una lunghissima chiacchierata attorno a un tavolo nel suo ufficio di Milano, è cambiare il modo in cui il lavoro viene svolto come conseguenza di un cambio di mentalità. Viviamo in un mondo digitale, dunque dobbiamo pensare in modo digitale ci dice: la semplicità con cui esprime questo concetto, con cui racconta la sua filosofia, è a tratti persino disarmante. Ma proprio per questo risulta, nei fatti, efficace.
Un cambiamento collettivo
L’input per una rivoluzione digitale arriva dall’alto: dal CEO Jean-Paul Agon al chief digital officer Lubomira Rochet (l’avevamo incontrata lo scorso gennaio, ndr) , tutti sono concentrati su un approccio “digital first” in ogni aspetto della vita in azienda, sul mercato, nel rapporto con i clienti e i professionisti che si affidano al marchio L’Oréal. Una sfida a rinnovarsi che passa anche dalla constatazione che gli strumenti digitali, i social network e la tecnologia, permettono di migliorare e rendere più efficienti i processi di lavoro con conseguenze significative sulla qualità e la quantità.