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In questi giorni il lavoro del recruiter non si interrompe ma anzi diventa fondamentale per venire incontro a una domanda crescente di personale specializzato. Il digitale diventa una leva fondamentale, ma è necessaria la giusta preparazione
Qualche settimana fa, con il lockdown appena iniziato avevamo chiesto a Fabio Andrea Rossi, Business Innovation Director di The Adecco Group in Italia come una società di recruiting deve evolversi e cambiare per continuare ad essere efficiente anche in una situazione complessa. Ne era emerso un concetto che resta importante per spiegare da una parte la crisi che abbiamo di fronte e dall’altra la capacità di reagire e rimanere focalizzati su quello che sta accadendo: «In un momento d’emergenza come questo le aziende che avevano già investito nella digitalizzazione sono meno in difficoltà. Chi oggi pensa di disinvestire in quel settore arretrerà». Qui l’intera intervista
Come molti ambiti anche quello del recruiting ha dovuto implementare buone pratiche studiate in anticipo e ben calibrate nel tempo anche perché con il Coronavirus molti lavori sono certamente meno richiesti, ma altri hanno visto esplodere la necessità di avere a disposizione risorse preparate e pronte a mettersi al lavoro in pochissimo tempo.
Come si vede dai dati che Adecco ha reso pubblici ci sono settori che hanno visto incrementare l’offerta e di conseguenza le candidature.
I settori più richiesti
Come logico pensare, sono cresciute le richieste in ambito medico, farmaceutico, scientifico dove si è visto un incremento delle richieste del 16% con particolare aumento delle offerte e quindi delle candidature nel settore paramedico e tecnico. Sono cresciute molto anche domanda e offerta di lavoro per quanto riguarda logistica, magazzino, trasporti, installazione, impiantistica, cantieristica. Il settore complessivamente ha visto una crescita del 39% a livello di richiesta.
Ancora, ed è forse meno scontato da immaginare, è cresciuta del 17,6% la richiesta nei settori HR, Acquisti, Segreteria, Call Center. Ad esempio, sono cresciute moltissimo le necessità di avere a disposizione personale preparato per gestire le chiamate a numeri di emergenza.
Mettere a frutto l’esperienza
A tutto questo si è potuto fare fronte attraverso colloqui online, telefonici e utilizzando metodologie di lavoro già preparate negli anni.
Adecco infatti per gestire colloqui utilizza tool digitali che consentono di supplire all’impossibilità di entrare in contatto fisico con il recruiter, strumenti utili in generale ma indispensabili ora che è necessario limitare il contatto fisico tra le persone.
Dall’inizio dell’anno le video interviste sono passate da 5000 a 6.800 al mese aumentando del 27%, e le candidature online nelle ultime settimane sono aumentate del 21%. Tra gennaio e febbraio Adecco ha riscontrato un +200% di colloqui online rispetto allo stesso periodo del 2019. L’utilizzo dell’online ha anche migliorato le performance delle offerte: nel primo trimestre del 2019 si ricevevano 52,6 candidature per offerta mentre oggi se ne ricevono 54,5.
Insomma, come poi potete vedere dal video, la chiave per l’efficienza resta quella della preparazione e della velocità nel riuscire a mettere a terra buone pratiche.