Dal 2015 la startup è riuscita a coinvolgere più di 12.000 studenti in 60 scuole sul territorio italiano con più di 300 progetti avviati
A Bari c’è una startup che sta investendo nelle regioni del Sud Italia, puntando sul ruolo chiave del capitale umano. L’obiettivo è contribuire alla creazione di un processo di sviluppo e crescita in cui giovani, imprese e territorio siano strettamente connessi evitando la cosiddetta “fuga dei cervelli”. Qui si vuole invertire il processo, attraendo risorse sul territorio. Si tratta di auLAB (qui il sito) accelerata dal Centro per l’Innovazione Sociale SocialFare che i lettori di Impact ben conoscono.
La Digital Factory di auLab
“La nostra Digital Factory offre prodotti e servizi agli studenti, alle scuole e alle imprese riguardanti la formazione, la produzione, lo sviluppo e la commercializzazione di applicativi innovativi ad alto valore tecnologico. E’ anche uno spazio di coworking, incubazione e accelerazione di startup”, ci ha detto Davide Neve, Ceo di auLAB, che ha dato vita a questo progetto nel 2014.
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Il team, con il passare del tempo è cresciuto inglobando studenti della propria community. Oggi conta 10 risorse complessive tra dipendenti e collaboratori. Da marzo 2018 auLAB è membro della Coalizione Nazionale per l’Educazione all’Imprenditorialità del Miur che mira a fornire agli studenti di tutte le scuole d’Italia percorsi di educazione all’imprenditorialità, all’imprenditività e all’autoimpiego.
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I Corsi di AuLab
“Il nostro corso principale è l’HACKademy: un Coding Bootcamp di 240 ore full immersion che, attraverso un approccio altamente pratico e l’utilizzo delle metodologie agili e di SCRUM, insegna a sviluppare siti web e a costruire piattaforme software utilizzando il linguaggio HTML5″, afferma Davide. L’obiettivo è formare Sviluppatori Web Full Stack totalmente autonomi da inserire sul territorio italiano. Pensate che oggi ci sono più di 60.000 posizioni aperte in questo settore.
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“A livello scolastico oltre ad offrire percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, abbiamo creato un format nazionale “A Scuola di Startup”. Si affianca la formazione classica scolastica con una formazione d’impresa più pratica, per supportare i ragazzi ad andare sul mercato il prima possibile e fornendo loro tutti gli strumenti di partenza per poter e saper operare. “Dal 2015 con A Scuola di Startup siamo riusciti a coinvolgere più di 12.000 studenti in 60 scuole sul territorio italiano, con più di 300 progetti avviati e 2 startup (DevLounge e StarworkGC) incubate all’interno del nostro spazio di coworking”.