Quasi 20mila store nel mondo (ma non in Italia). Nel 2021 ha registrato vendite per oltre 17 miliardi di dollari
Nonostante l’addio al paese patria della pizza, l’Italia, Domino’s continua a essere la catena di pizzerie più grande al mondo. E, in questo percorso, si sta distinguendo per l’impegno su tecnologia, innovazione e green. Pochi giorni fa la società ha infatti annunciato che entro il mese introdurrà nella propria flotta cento auto elettriche, a cui se ne aggiungeranno 700 nel 2023. La consegna della pizza a domicilio è un servizio che Domino’s ha lanciato a partire dalla sua fondazione, nel 1960, negli Stati Unit; di recente ha anche avviato test pilota per sfruttare veicoli a guida autonoma che portano margherite e quattro stagioni sull’uscio di casa dei clienti. «Abbiamo preso l’impegno di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050 e questo è un modo per iniziare a ridurre il nostro impatto ambientale, una consegna alla volta», ha detto il Ceo Russell Weiner.
In questo approfondimento vi abbiamo raccontato di come la guida autonoma sta esplorando, anno dopo anno, diversi settori merceologici, suggerendo che prima di cambiare il trasporto delle persone, forse cambierà quello delle merci. Ma torniamo alla questione Domino’s e auto elettriche: l’azienda è l’ultima di una lunga serie di società che ha deciso di elettrificare la propria flotta, come azione concreta per ridurre l’impatto ambientale e le emissioni.
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Qualche numero su Domino’s
In attesa delle 800 auto elettriche, Domino’s utilizza già scooter elettrici in 24 mercati in cui è presente, a cominciare dagli Stati Uniti. Per dare qualche numero sulla società: ha quasi 20mila store in oltre 90 paesi nel mondo; nel 2021 l’azienda ha registrato vendite al dettaglio globali per quasi 17,8 miliardi di dollari, di cui oltre 8,6 miliardi negli Stati Uniti e oltre 9,1 miliardi a livello internazionale.