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Il 18 febbraio è la Giornata Mondiale dedicata alla Sindrome di Asperger, una forma di neurodivergenza che rientra nello spettro autistico di grado lieve. Non esistono dati certi su quante persone autistiche vivano in Italia, come spiega l’Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, ma è possibile fare delle stime basandosi su studi condotti in Asia, Europa e Nord America, che hanno identificato una media tra l’1% e il 2% della popolazione: assumendo il valore minore, su circa 58 milioni di cittadini italiani sarebbero almeno 580mila le persone, e quindi le famiglie, interessate da questa disabilità. Allo stesso modo, su circa 400mila nuovi nati ogni anno nel nostro Paese (435mila nel 2020; 379mila nel 2023), i bambini che potrebbero trovarsi nello spettro autistico sarebbero almeno 4mila. 

Un futuro lavorativo al termine del percorso scolastico 

Pensando al loro futuro, ci si concentra spesso sui bisogni formativi e sull’organizzazione del sistema scolastico, ma altrettanta attenzione deve essere riservata all’inserimento lavorativo al termine del ciclo educativo. Come creare possibilità professionali, che non siano solo una forma di inclusione, ma un’occasione per valorizzare abilità diverse, che possono anzi rivelarsi produttive e funzionali?
Questa è una delle direzioni principali in cui si muove l’associazione bergamasca Autismo è… Onlus, che dal 2017 si dedica alle persone neurodivergenti, giovani e adulte, e alle loro famiglie, offrendo proposte laboratoriali e sportive, ma anche un servizio diagnostico e di presa in carico a 360°, sotto la direzione di Enza Crivelli, pedagogista clinica, e Oreste Ferrari Ginevra, neuropsichiatra. “Con il progetto Start 1, per esempio, diamo l’opportunità di sperimentare esperienze lavorative diverse fra loro, organizzate e strutturate sul bisogno individuale della persona, all’interno di uno spazio, allestito nella nostra sede di Mozzo, che simula il più possibile il contesto lavorativo naturale”, spiega a StartupItalia Silvana Salvi, presidente di Autismo è… Onlus.

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Lo Spettro delle Delizie: prodotti tipici da tutta Italia 

Su questa esperienza si innesta quella de “Lo Spettro delle Delizie”: un negozio, aperto a dicembre 2024 proprio nel centro di Bergamo, dove acquistare dolci, pasta secca, conserve, birre e vini di alta qualità provenienti da varie regioni d’Italia, ma anche un luogo accogliente e innovativo, dove si intrecciano gusto, cultura e inclusione. I prodotti della tradizione enogastronomica in vendita sugli scaffali racchiudono tutti una storia, perché sono legati ad associazioni, attive sul territorio nazionale, che creano opportunità di apprendimento e lavoro per persone dello spettro autistico. 

E così, ecco il vino pugliese di WineAut, che a SIOS 2024 ha ricevuto il Mediobanca Valore Responsabile Special Award), la torta Sbrisolona della mantovana SbrisolAut, la birra marchigiana Birracca, le delizie in vasetto de La Conserveria di Castiglion Fiorentino, i biscotti della pasticceria veneta Addolciamo l’Autismo e i tanti prodotti della cooperativa sociale agricola Terre Umbre, come legumi, pasta, miele e composte per formaggi. “Una lista destinata ad allungarsi, grazie a nuove collaborazioni”, spiega Silvana Salvi. “Siamo aperti da martedì a sabato con orario continuato: accogliamo chi vuole fare acquisti, oppure chi vuole fermarsi per una pausa pranzo o una merenda o un aperitivo”. 

Come è organizzato il lavoro a Lo Spettro delle Delizie

Il punto vendita è interamente gestito da ragazzi e ragazze con forme di autismo non severo, in presenza di personale qualificato. “Organizziamo i turni a seconda delle abilità e delle competenze, in modo che ogni persona possa ricoprire il ruolo che meglio le si addice: c’è chi tiene i rapporti con la clientela, chi gestisce il magazzino, chi sta alla cassa e chi si occupa del packaging, sapendo di poter comunque contare sull’aiuto dei volontari e degli educatori, sempre al loro fianco”.
Sui mobili e sugli elettrodomestici all’interno del negozio si notano le etichette che aiutano lo svolgimento del lavoro, indicando, per esempio, che cosa è contenuto nei vari cassetti della credenza oppure quali sono le azioni da compiere in sequenza per scaldare un alimento al microonde.
“C’è poi un piccolo ed accogliente angolo lettura, in cui i visitatori possono sfogliare una selezione di libri ad alta leggibilità o con rinforzi comunicativi, oltre a saggi sull’autismo. Il nostro desiderio è creare un ambiente sereno, rilassato e accogliente, che sia rispettoso del funzionamento e delle peculiarità sensoriali di ogni persona”.

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Diffondere una corretta cultura della neurodivergenza

Lo Spettro delle Delizie è anche un luogo dove organizzare eventi per diffondere una corretta cultura della neurodivergenza e creare una nuova consapevolezza per quanto riguarda il funzionamento dello spettro autistico, sfatando pregiudizi e luoghi comuni e dimostrando che l’inclusione lavorativa e sociale può generare valore per l’intera comunità.
“Accogliere le persone con disabilità nelle aziende non va considerato un semplice obbligo, morale e normativo, a cui assolvere, ma può essere l’occasione per scoprire abilità e competenze diverse”, conclude Silvana Salvi. “L’importante è individuare le mansioni più indicate, tra cui per esempio il controllo qualità o l’archiviazione dati, e strutturare adeguatamente il posto di lavoro, motivo per cui la nostra associazione segue passo passo ogni inserimento. Verifichiamo e codifichiamo con precisione le procedure, introducendo eventuali accorgimenti, che spesso diventano utili per tutti e tutte. Troppo spesso la disabilità è considerata un problema e, soprattutto quando riguarda la mente, se ne ha timore: ci sono invece tante qualità da valorizzare nelle persone con funzionamento dello spettro autistico, che sono leali, precise, determinate, attente ai dettagli, sensibili”.