L’azienda è stata fondata nel 2009 da Robert “RJ” Scaringe
George Soros, uno degli investitori più famosi al mondo e noto anche per essere stato per anni il bersaglio numero uno dei sovranisti in Europa, ha investito nella scaleup statunitense Rivian (ve ne abbiamo parlato diverse volte su StartupItalia). L’operazione risale al termine dell’ultimo trimestre del 2021 e avrebbe assegnato al miliardario di origini ungheresi quasi 20 milioni di azioni della società, per un valore di quasi 2 miliardi di dollari. Le azioni di Rivian sono tuttavia in calo rispetto all’autunno scorso, quando la scaleup aveva iniziato il suo percorso in Borsa con una capitalizzazione da 93 miliardi di dollari (mentre scriviamo un’azione Rivian vale meno di 60 dollari; a metà novembre superava i 170). Come si legge sulla stampa internazionale il 91enne Soros sarebbe al momento tra i principali azionisti dell’azienda, sulla quale ha già investito il gigante dell’ecommerce Amazon, che ne detiene il 20% delle quote (c’è anche Ford tra gli investitori).
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Il patrimonio complessivo di George Soros è di oltre 7 miliardi di dollari. In base al Bloomberg Billionaires Index è il 339esimo uomo più ricco al mondo, eppure è tra i miliardari più noti a livello globale, complici anche le sue posizioni in merito all’immigrazione e lo scontro politico con il primo ministro ungherese Viktor Orbán. Il settore di investimento principale di Soros è principalmente quello della finanza e la notizia del suo impegno in Rivian è stata recuperata da documenti finanziari della scaleup.
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Come vi abbiamo più volte spiegato, Rivian è una delle realtà più interessanti per quanto riguarda la mobilità elettrica. Spesso si è fatto il confronto con Tesla, la società di Elon Musk che però ha da anni una presenza forte sul mercato con quattro ruote in circolazione. Quelle di Rivian, invece, sarebbero poche centinaia. Nel frattempo Amazon ha ordinato all’azienda 100mila van elettrici da introdurre nella propria flotta per le consegne di pacchi. A inizio anno è stato reso noto un accordo tra il gigante dell’ecommerce e il gruppo Stellantis, per i medesimi obiettivi: furgoni green. Notizia che ha fatto crollare le azioni di Rivian.