Le candidature scadono il 31 marzo. Posti (davvero) limitati
Il 17 marzo, tra pochissimi giorni, Clubhouse festeggerà il suo primo anno di vita. Noto in Italia soltanto da inizio anno, il social network dell’audio è stato fondato in Silicon Valley e fino a pochi mesi fa la sua valutazione era stata fissata a un miliardo di dollari (cifra che dovrebbe probabilmente essere aggiornata). Nelle scorse ore la società ha annunciato il lancio del suo primo acceleratore per creativi, influencer e iscritti alla piattaforma che desiderano migliorare i contenuti per la propria community. C’è tempo fino al 31 marzo per applicare.
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Clubhouse: chi saranno i primi 20?
Come si legge nel post Twitter con cui la società guidata da Paul Davison ha presentato l’acceleratore di Clubhouse, i posti disponibili sono davvero pochi: 20 in tutto. Questo team verrà accompagnato in un percorso che andrà a migliorare le performance sul social. Per chi pensa che questa iniziativa sia riservata soltanto a chi ha tanto seguito sulla piattaforma, evidenziamo che nel form per candidarsi la società chiede il reach giornaliero (si va da mille persone fino a oltre 1 milione). Ricordiamo che Clubhouse è disponibile soltanto su sistemi iOS e, al momento, non è ancora noto quando verrà rilasciata la versione per Android.
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Today’s Town Hall Updates:
We are launching our first creator accelerator program, Clubhouse Creator First. We are looking to support and equip 20 creators w/ resources they need to bring their ideas and creativity to life. Details and application here: https://t.co/kmKjQvoUBK— Clubhouse (@joinClubhouse) March 14, 2021
In Italia il dibattito sui social è stato investito dal fenomeno Clubhouse. La possibilità di accedere soltanto su invito, le stanze in cui Elon Musk parla al mondo, e quella piacevole sensazione di essere gli early adopter (i primi a sperimentare) hanno tirato la volata per l’ultimo arrivato. Il trend dell’audio non è certo stato scoperto da Clubhouse: sono anni che i podcast hanno eletto al voce come linguaggio ideale per fruire al meglio dei contenuti online. Infatti anche Facebook sarebbe al lavoro per non lasciare a Clubhouse tutto il divertimento.