Una nuova moda sta cambiando le abitudini alimentari degli statunitensi: i funghi. Ortaggi scelti sia per il profilo nutrizionale sia per gli effetti che hanno sul corpo e la mente
Gli Stati Uniti sono la fucina da cui provengono molte delle mode alimentari che poi arrivano qui in Europa. L’ultimo trend che sembra affermarsi riguarda un nuovo ingrediente che sta velocemente entrando nelle cucine degli americani: i funghi.
La produzione nazionale di questo ortaggio, come sottolineato dall’associazione di categoria, non riesce quasi più a stare dietro ai ritmi di consumo. I funghi sono ormai finiti in molti piatti, dall’orgoglio nazionale, il burger, fino alle insalate e perché no, anche dentro caffè e bibitoni energetici.
A farla da padrona sono certamente le varietà tradizionali come gli champignon, ma stanno guadagnando sempre più spazio anche varietà minori come i portobello o gli orecchioni. Oppure i funghi di origine asiatica come il shiitake.
I consumatori americani, specialmente i Millennial e la Z Generation, sembrano trovare nei funghi una risposta alle loro necessità alimentari: cibi salutari, buoni per il corpo e per la mente, e con un basso impatto ambientale.
Funghi eco-friendly e ‘stimolanti’
I funghi infatti vengono coltivati ormai da decenni in quelli che oggi potremmo definire vertical farm. Strutture su più livelli, costruite dentro capannoni, in cui i funghi crescono sopra un substrato di paglia e torba. In alcune ‘fattorie’ si sfruttano persino sottoprodotti della filiera alimentare, come scarti di caffè e gusci di fava di cacao. Senza contare poi che i funghi non necessitano di illuminazione e hanno un ciclo di sviluppo veloce, appena sei settimane. Insomma, si tratta di un prodotto che ha una impronta ambientale certamente favorevole.
Ma non è solo questo ad aver decretato il successo dei funghi. A questi ortaggi viene infatti riconosciuto il potere di influire positivamente sul cervello umano promuovendo stati d’animo positivi e potenziando le capacità intellettuali. E così si sono moltiplicati prodotti a base di funghi dedicati al wellness. E ci sono startup, come la croata MushroomCups che hanno messo a punto dei caffè arricchiti con funghi che dovrebbero potenziare l’effetto stimolante della bevanda sul cervello.
Altre startup, come la statunitense SmallHold, hanno sviluppato dei sistemi di coltivazione di funghi completamente automatizzati da installare all’interno dei supermercati. Strutture che in questo modo permettono di offrire ai consumatori prodotti super freschi, controllati e a chilometro zero. Un altro trend ormai affermato tra i consumatori statunitensi e non solo.