Chains of Satinav e Memoria: il grande ritorno di un’avventura fantasy
Sono passati quasi dieci anni da quando la saga The Dark Eye, con i capitoli Chains of Satinav e Memoria, è atterrata su PC. Sviluppati dalla software house tedesca Daedalic Entertainment, i due videogiochi sono ora disponibili anche su Nintendo Switch, dove gli appassionati del fantasy medievale ritroveranno una visual novel punta e clicca senza troppe pretese grafiche, ma con una storia comunque coinvolgente, ricca di intrighi esattamente come ci si aspetterebbe da trame simili. Geron, un ammaestratore di uccelli dotato di poteri magici, è il protagonista del primo capitolo di The Dark Eye. Ragazzo spesso bullizzato e messo ai margini della sua città, decide di rifarsi partecipando a una caccia al tesoro. Vincere gli permetterebbe di ricevere un premio dal sovrano in persona.
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The Dark Eye: avventura e magie
Nei due capitoli di The Dark Eye il giocatore procede nella storia spostando il suo protagonista in ambientazioni statiche, disegnate con uno stile non banale e ricche di dettagli. Geron può raccogliere oggetti, dialogare con altre persone e risolvere enigmi. Ad assisterlo in questo viaggio c’è Nuri, fata che ha l’abilità di rimettere a posto utensili rotti, restituendogli la loro forma originaria.
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Un vero peccato che tra i due capitoli disponibili su Nintendo soltanto il primo abbia i sottotitoli in lingua italiana. Sempre a proposito di sottotitoli, gli sviluppatori sembrano essersi concentrati poco sul font, troppo grande sullo schermo della Switch. Senza spoilerarvi il finale di Chains of Satinav, il seguito Memoria racconta ancora del rapporto tra Geron e Nuri, e dà la possibilità al giocatore di utilizzare le abilità di entrambi, spostandosi da un personaggio all’altro. Il gameplay dei titoli in questione consiste nello spostare Geron all’interno dei vari scenari, interagendo con oggetti e persone. Tra gli aspetti più caratteristici dell’intera saga indie di The Dark Eye ci sono gli enigmi da risolvere, sui quali vi suggeriamo di ragionare con estrema calma.