Oggi, 5 dicembre, nel capoluogo sardo è in programma il Demo Day. Ceo e Founder di dieci aziende innovative incontreranno gli investitori. Ecco il riepilogo del programma di accelerazione di Invitalia, realizzato da Nana Bianca, Apply Consulting e StartupItalia
Dieci startup impegnate a costruire le città del futuro incontreranno oggi, martedì 5 dicembre, un pubblico composto da investitori e venture capital a Cagliari. Siamo giunti al Demo Day, termine di un lungo percorso che abbiamo seguito fin dall’inizio per raccontare la sfida di Bravo Innovation Hub, il programma di accelerazione di Invitalia, realizzato da Nana Bianca, Apply Consulting e StartupItalia. Il programma è promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e non si è focalizzato soltanto sull’hub di Cagliari, dove ci si è concentrati sul verticale “Mobilità green e smart cities”. Altre iniziative hanno coinvolto gli ecosistemi di Brindisi (per Tecnologie per transizione 4.0” e “Turismo, cultura, wellness e sostenibilità) e di Palermo (per “New energy, green e clean tech” e “Inclusione, impatto sociale e salute”). A pochi minuti dall’inizio della finale a Cagliari ecco un riepilogo delle tappe degli ultimi mesi.
Bravo Innovation Hub, Demo Day
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Smart city, oggi
Quando si parla di smart city spesso il pensiero corre a qualche lontana metropoli asiatica, dove digitalizzazione e servizi legati a sostenibilità ed economia circolare hanno già cambiato la quotidianità di residenti e turisti. Ma come è la situazione nel nostro Paese? Stando ai dati che abbiamo raccolto, gli investimenti in soluzioni ICT legate allo sviluppo tecnologico e non solo dei comuni hanno superato gli 800 milioni di euro nel 2022 ed entro il 2027 si prevede una crescita fino a quasi 1,6 miliardi di euro. Sono le cifre elaborate dall’Osservatorio Smart Cities del Politecnico di Milano, che aiutano anche a inquadrare dove vengono più spesso destinate tali risorse: illuminazione pubblica (24%), smart mobility (21%), smart metering (i sistemi che consentono la telelettura e telegestione dei contatori di luce, gas, acqua) e smart building (12%). Sono inoltre cresciute (13%) le soluzioni legate all’efficientamento energetico come smart grid e comunità energetiche rinnovabili.
Alcuni di questi ambiti sono al centro delle innovazioni delle dieci startup che saranno in finale a Cagliari al Bravo Innovation Hub. Tre nello specifico le categorie: “Mobilità e logistica”, “Data analysis e modelli previsionali in contesto urbano”, “Energy e infrastrutture urbane”. Abbiamo raccontato le finaliste con articoli e videointerviste (suddivise in tre puntate pubblicate sul magazine: qui, qui e qui). «Con Bravo Innovation Hub, Invitalia affianca al supporto finanziario servizi ad alto valore aggiunto, come la mentorship e l’open innovation – ci ha spiegato all’inizio del percorso Alfredo Bruni, Responsabile Education e Open Innovation di Invitalia –. Nei nostri tre hub di Brindisi, Cagliari e Palermo, con cinque percorsi di accelerazione, le startup innovative che abbiamo selezionato affronteranno tre mesi intensi di attività spingendo l’acceleratore per raggiungere nuovi traguardi».
Le dieci startup finaliste
Passiamo ora in rassegna le dieci startup finaliste di Bravo Innovation Hub. Muv offre un servizio digitale incentrato sulla mobilità urbana per promuovere comportamenti di mobilità sostenibili; M-bike propone una nuovo modello di bici con un telaio smontabile; Novac ha messo a punto una serie di dispositivi di accumulo per una mobilità elettrica efficiente; Optivo mira a risolvere i problemi di congestione stradale e consumo del territorio con l’AI che monitora il traffico in tempo reale; Mine Crime si occupa di raccolta e analisi di big data sulla criminalità tramite una piattaforma: l’obiettivo è tutelare asset come immobili di proprietà di aziende o PA; WiData processa dati relativi a come i cittadini vivono le città, con l’applicazione dell’intelligenza artificiale; The big wave ha messo a punto un gemello digitale per semplificare la pianificazione urbana e la valorizzazione del territorio; Rainapp ha implementato un nuovo sistema IoT per il monitoraggio delle reti di drenaggio urbano, grazie all’integrazione di dispositivi hardware e moduli software; SunCubes ha messo a punto un’infrastruttura energetica spaziale con tecnologia laser wireless; Trailslight è specializzata nella illuminazione adattiva per lampioni stradali, ambienti industriali e interni.
Nelle dieci settimane di accelerazione al Bravo Innovation Hub di Cagliari le aziende innovative hanno avuto occasione di incontrare esperti del settore per raccogliere spunti, dati e scenari sulle smart city. Al Benchmarking Day, ad esempio, hanno preso la parola Adam Greenfield, Senior Urban Fellowship dalla LSE di Londra, Luigi Atzori, Professore all’Università di Cagliari e CIO di GreenShare e Roberto Carnicelli, CEO e co-founder di Eoliann. La città di Cagliari, dove StartupItalia ha fatto più volte tappa con le sue edizioni di SIOS, è tra i comuni più interessanti in tema di innovazione. «Quando abbiamo analizzato i temi al centro del programma di Bravo Innovation Hub a Cagliari, abbiamo trovato una forte convergenza con le nostre caratteristiche. C’era la possibilità di creare un progetto importante insieme». Sono le parole di Riccardo Castrignanò, ingegnere e Responsabile dell’area smart city e innovazione tecnologica della città di Cagliari, che lo scorso anno ha inaugurato la Casa delle tecnologie emergenti.