La società di venture H-Farm si espande nel settore educational: ha acquisito l’International School di Treviso, scuola internazionale per bambini da 3 a 14 anni
H-Farm Spa, acceleratore (e non solo) a Roncade, vicino Treviso, ha acquisito l’International School di Treviso, una scuola internazionale per bambini dai 3 ai 14 anni che adotta un programma didattico basato sulla ricerca autonoma da parte dell’alunno, per 800 mila euro. H-Farm, che è sbarcata in borsa lo scorso 13 novembre, ha portato avanti l’acquisizione attraverso Digital Accademia, la sua sezione dedicata all’istruzione. La società ha inoltre firmato un accordo quadro con l’istituto scolastico Vescovile Collegio Pio X, attivo nella formazione superiore Internazionale.
“Grazie a queste operazioni – si legge sul sito della società – H-Farm ottiene tutte le autorizzazioni e compie il primo passo verso la realizzazione di un progetto più ampio finalizzato a creare un percorso completo di formazione K-12, che va dai primi anni di età scolare al diploma superiore, al quale si aggiunge la formazione post diploma, dalla laurea ai master, che permetterà ai giovani di affrontare ed interpretare in maniera consapevole gli enormi cambiamenti che il digitale sta apportando nei sistemi e nei processi a livello globale”.
L’International School di Treviso è un istituto certificato IBO per il percorso PYP (Primary Years Program) e MYP(Middle Years Program) ed ha circa 200 iscritti per l’anno accademico 2015-2016. “Dobbiamo dare ai giovani i giusti strumenti e i giusti modelli ispirazionali per crescere e affrontare il grande cambiamento che ci sarà nei prossimi anni. L’innovazione tecnologica e la conseguente variazione dei comportamenti sociali apre degli scenari incredibili per chi saprà leggere il cambiamento. Dobbiamo rendere consapevoli i ragazzi delle opportunità che ci saranno e prepararli alle professioni del futuro – ha detto il fondatore di H-Farm Riccardo Donadon – Costruiremo un luogo speciale dove cercheremo di ispirarli e “contaminarli” con le esperienze e i cervelli più brillanti. Immaginiamo una cosa molto bella e sarà molto importante la collaborazione con le aziende eccellenti del nostro Paese per trasmettere la cultura del fare.”