L’operazione è guidata da CDP Venture Capital (tramite Evolution Fund), ALIAD (fondo di Venture Capital del Gruppo Air Liquid) e 8a+ Investment SGR. L’azienda biotech mira a rafforzare l’espansione internazionale
Angiodroid, un’azienda biomedica italiana focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione del primo iniettore di CO2 completamente automatico per l’imaging angiografico, ha concluso un round di finanziamento da 7 milioni di euro guidato da CDP Venture Capital (tramite Evolution Fund), ALIAD (fondo di Venture Capital del Gruppo Air Liquid) e 8a+ Investment SGR. L’investimento consente alla società di potenziare la propria presenza commerciale internazionale per Angiodroid The CO2 Injector e allo stesso tempo punta allo sviluppo di Angiopulse.
Angiodroid sta rivoluzionando il mercato dell’angiografia grazie alla sua tecnologia innovativa che utilizza l’anidride carbonica (CO2) come unica alternativa biocompatibile al mezzo di contrasto allo iodio senza reazioni allergiche e senza nefrotossicità. Oggi, in tutto il mondo vengono eseguite più di 200 milioni di procedure angiografiche, circa il 30% delle persone rimane a rischio di danno renale acuto indotto dal mezzo di contrasto.
Angiodroid e l’esame agiografico
Fin dal primo momento della sua fondazione, l’obiettivo di Angiodroid è stato quello di stabilire un nuovo standard in ambito sanitario, migliorando in tutto il mondo la vita dei pazienti sottoposti ad esame angiografico. Al giorno d’oggi, il 30% delle persone che necessitano di un’angiografia sono a rischio di danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto, il che significa che per loro è fondamentale evitare il mezzo di contrasto iodato. Nel corso degli anni sempre più persone hanno iniziato a credere nella tecnica dell’angiografia automatizzata con anidride carbonica di Angiodroid.
Oggi, l’iniettore di CO2 Angiodroid è brevettato in Europa e negli Stati Uniti, in corso di registrazione in Cina e commercializzato in più di 55 paesi in tutto il mondo. Questi traguardi sono stati raggiunti anche grazie ad importanti partnership commerciali internazionali con primarie aziende MedTech (NGC Medical – Medtronic, Siemens Healthcare e Philips), portando il fatturato 2022 dell’azienda a oltre 3 milioni di euro. L’azienda ha inoltre raccolto tre importanti round di investimenti, uno nel 2013, uno nel 2015 e l’ultimo all’inizio del 2023.
Nuovo Cda
A seguito del round è stata annunciata la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione composto da: Sebastiano Zannoli (CEO e fondatore di Angiodroid), Massimo Ceccarelli (oltre 30 anni nel settore dei dispositivi medici), Francesca Natali (Amministratore Delegato di META Ventures ), Valerio Caracciolo (imprenditore nel settore Gas Tecnici e Direttore Generale di Linde AG in Francia e in Italia ), Andrea Venturelli (Cofondatore, ex CEO e CTO di Invatec ceduta a Medtronic) e Mario Scuderi (senior Partner dell’Evolution Fund di CDP Venture Capital SGR). «Il risultato raggiunto oggi dimostra come l’innovazione italiana sia ancora estremamente valida e riconosciuta a livello internazionale», ha dichiarato Sebastiano Zannoli, Fondatore e Amministratore Delegato di Angiodroid. «Ora siamo pronti per raggiungere milioni di pazienti e aiutarli nel loro percorso medico».