Il nuovo finanziamento sarà utilizzato per consolidare la tecnologia CRISPR di Alia e a supportare l’espansione dell’azienda
Alia Therapeutics, startup trentina specializzata in terapie innovative per le patologie genetiche rare attraverso la tecnologia di editing genico di nuova generazione, ha ottenuto un finanziamento di 4,4 milioni di euro. Lead investor dell’operazione Sofinnova Partners, insieme a Indaco Bio Fund e un gruppo di investitori italiani guidati da Banor SIM e Banca Profilo. Il nuovo finanziamento sarà utilizzato per consolidare la tecnologia CRISPR di Alia e a supportare l’espansione dell’azienda.
«Sebbene CRISPR-Cas9 si sia già dimostrata molto utile per l’editing del genoma, c’è ancora spazio di miglioramento per mettere a punto strategie pur mantenendone attività e specificità e da ultimo aumentarne il profilo di sicurezza per applicazioni sull’uomo», ha dichiarato Paola Pozzi, Partner di Sofinnova Partners. «Con questi nuovi fondi, Alia rafforzerà ulteriormente il suo portafoglio di brevetti e svilupperà la sua piattaforma innovativa per la medicina basata su CRISPR per superare le attuali limitazioni dell’editing del genoma e portare più terapie ai pazienti con patologie che al momento hanno limitate o nessuna opzione terapeutica».
La tecnologia per il genome editing
Alia è uno spin-off dell’Università di Trento ed è stato accelerato presso BiovelocITA, il primo acceleratore italiano di biotecnologie co-fondato nel 2015 da Sofinnova Partners e dagli imprenditori Silvano Spinelli e Gabriella Camboni. Il lavoro della fondatrice scientifica di Alia, la virologa Anna Cereseto, a gennaio è stato inserito da Nature tra le sette tecnologie da tenere d’occhio nel 2023. La startup biotech italiana ha la missione di sviluppare trattamenti innovativi per le malattie genetiche incurabili utilizzando la tecnologia di editing genico. L’azienda è stata fondata nell’ottobre 2018 da Anna Cereseto e da un gruppo di ricercatori del dipartimento di biotecnologie dell’Università di Trento (CIBIO) che hanno scoperto le tecnologie CRISPR su cui si basa la startup.
«La piattaforma di Alia sta già affrontando efficacemente la sfida dello screening delle varianti Cas9 altamente specifiche», ha aggiunto Silvano Spinelli, Presidente del Consiglio di Amministrazione Alia. «Questo finanziamento aiuterà l’azienda a costruire il suo team e a potenziare ulteriormente e far progredire le terapie basate sull’editing genico verso una nuova era».