Il tempio della finanza si apre al mondo del cibo e ha selezionato otto startup per il suo Technology Forum
Sono otto le startup italiane del FoodTech selezionate da The European House Ambrosetti per l’Anteprima TechnologyForum 2015 dal titolo ‘What happens when technology meets food’ scelte seguendo due criteri fondamentali: l’avanzamento progettuale e il potenziale di impatto industriale.
I giovani imprenditori saranno seduti al tavolo con i membri di Ambrosetti Club e possibili partner tra i quali Eyal Shimoni, Vice Presidente e Chief Technology Officer di Strauss Group, primo Gruppo israeliano del food&beverage; Mauro Piloni, Presidente e Amministratore delegato di Whirlpool R&D e Vice Presidente di Whirlpool Corporation R&D, nonché Presidente di SIFooD (Science & Innovation Food District) ed Elena Sgaravatti, Amministratore delegato di IRB, azienda attiva nel campo delle biotecnologie green e membro ella Commissione Direttiva di Assobiotec. Ma scopriamo quali sono le startup che parteciperanno al forum.
I progetti foodtech selezionati
Fructa – Grazie a uno specifico brevetto, crea prodotti per gelateria, pasticceria e food & beverage a base di frutta, così vicini al prodotto fresco da farli sembrare appena colti e lavorati. Microbiologicamente sicuri, conservano intatte le proprietà organolettiche, fino a 18 mesi e senza l’utilizzo della catena del freddo, a temperatura ambiente e in condizioni estreme, fino a 50°.
VirtualZero – Il mercato virtuale a chilometro zero: accorcia le distanze tra produzione e consumo, supporta la qualità delle produzioni agricole e ne racconta la storia. Concept di Primo Principio, Virtual Zero è inserito tra le iniziative monitorate dal progetto VRM (Vendors Relationship Management) dal Berkman Centre for Internet Society dell’Università di Harvard.
GeniusChoice – Ha lanciato Genius Food, il servizio che evidenzia in modo rapido e gratuito la compatibilità di un prodotto alimentare rispetto a restrizioni alimentari, scelte personali, gusti e stili di vita. Coniuga le nuove tecnologie ICT, la nutrizione e la biologia molecolare e offre la possibilità di controllare la composizione di un prodotto alimentare con la stessa facilità con cui si invia un SMS.
L4B Food – Laboratorio di ricerca sulle nuove tecnologie per la trasformazione degli alimenti, L4B Food è al lavoro su tre progetti a breve termine: il packaging “intelligente”, per la conservazione e la cottura in sottovuoto, il mini liofilizzatore per uso domestico e un impianto di produzione di semilavorati in sottovuoto pronti al consumo.
G&life – È l’inventore della dieta genetica: DNASlim. Un metodo di dimagrimento brevettato, che si basa sulle più recenti scoperte nel campo della nutrigenetica: la scienza che combina genetica e alimentazione. La dieta DNASlim non si limita all’analisi del DNA, ma serve per elaborare un piano personalizzato per la perdita di peso.
GoodAppetito – I piatti preferiti al miglior prezzo: crea la lista della spesa, suggerisce le ricette e fa risparmiare. Si tratta di una piattaforma che consiglia cosa comprare e quali ricette realizzare, in base ai prodotti effettivamente in promozione nella grande distribuzione.
AlgainEnergy – Fornisce una gamma di prodotti biologici per la fertilizzazione energetica del suolo e della sua flora batterica, al fine di aumentare in modo naturale la crescita delle piante e di rinforzarle nella difesa contro parassiti, funghi e batteriosi. I prodotti sono applicabili a colture cerealicole, orticole e arboricole.
Foodmaps – ‘Il cibo preferito, tutti i giorni a portata di mappa’. Foodmaps è un’app ‘social food’ rivolta all’ecosostenibilità: propone soluzioni anti-spreco attraverso la costruzione di una comunità di scambio di recensioni e condivisione di mappe del cibo. Permette di trovare ciò che si desidera mangiare lungo il proprio percorso quotidiano.