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L’ultimo Grand Tour dell’anno, la rubrica che esplora i luoghi dell’innovazione sparsi ai quattro angoli del globo, ci porta a sbirciare nelle cucine in cui si fa uso dell’AI come al Dopo Pizza di Dubai o al Velvet Taco in Texas. Abbiamo intervistato Spartak Arutyunyan e Venecia Williams, due cuochi che lavorano a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altra ma con un ingrediente comune: l’alta tecnologia ai fornelli

Sul podio dello StartupItalia Open Summit Riccardo De Nadai, ventisettenne agronomo e startupper trevigiano, a capo della comunicazione della startup protagonista di uno dei round più grandi del 2024, 36 milioni di euro. Tutto parte da Matteo Vanotti per digitalizzare la sua azienda in provincia di Alessandria. «Digitalizziamo il settore agricolo. L’azienda è nata letteralmente sul campo»

Con la nuova tappa del Viaggio in Italia andiamo sotto la Mole, dove è appena stato inaugurato il laboratorio sull’intelligenza artificiale dell’Università di Torino. Ci fa da guida la direttrice dell’hub e firma di StartupItalia Paola Pisano: «L’auspicio è che a questo progetto lavorino menti brillanti e che diventi un modello replicabile. Non solo in Italia, ma anche all’estero»

Ha studiato Ingegneria, ma ha lasciato prestissimo calcoli e progetti per inseguire il sogno di salire sul palco. «Il teatro è da sempre la mia grande passione, qualcosa che ho inseguito e che ho raggiunto. Magari un domani arriverà il cinema, chissà, intanto faccio l’uncinetto, mi rilasso davanti la TV e sto bene così». Sarà con noi allo StartupItalia Open Summit del 17 dicembre a Palazzo Mezzanotte. La abbiamo raggiunta in anteprima

Per gli speciali del martedì, focus sulla digital identity che cresce con gli strumenti di riconoscimento biometrico e a tutela dei dati. Nel mondo si contano 450 startup, da noi soltanto otto. «La maggior parte ha sviluppato un modello su strumenti di AI», afferma Giorgia Dragoni, direttrice dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano