Nulla in confronto al Gettysburg Address di Lincoln. Ma in futuro la retorica politica si baserà anche sull’intelligenza artificiale?
Ha detto che l’intelligenza artificiale farà parte del suo lavoro per i decenni a venire. E proprio per questo ha chiesto all’AI di scrivergli un discorso di 100 parole sull’importanza di una legge che abbia al centro questa materia per il futuro degli Stati Uniti. Jake Auchincloss, 35 anni del Massachusetts e rappresentante del Partito Democratico, è un politico americano membro del Congresso. Nei giorni scorsi è stato il protagonista di un passaggio a suo modo storico: il breve intervento che ha tenuto di fronte all’assemblea era stato scritto interamente da ChatGPT. Lui lo ha semplicemente pronunciato.
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AI might become a general purpose technology: foundational in every sector. I delivered the first AI-drafted congressional speech yesterday as a call to action. Policymakers need to be purposeful and proactive. pic.twitter.com/8zyxSR02Y6
— Rep. Jake Auchincloss (@RepAuchincloss) January 26, 2023
Jake Auchincloss ha usato ChatGPT, il software di OpenAI che dal dicembre 2022 ha generato un dibattito sull’intelligenza artificiale generativa, come milioni di altri utenti stanno facendo nel mondo, anche per sveltire e semplificare il proprio lavoro. Basta chiedere qualcosa al chatbot per ottenere risposte utili, spesso corrette e talvolta sorprendenti.
Ecco cosa ha chiesto Jake Auchincloss a ChatGPT:
Sei Jake Auchincloss, un membro del Congresso. Scrivi 100 parole da pronunciare alla Camera dei Rappresentanti. Argomento: l’importanza dell’Artificial Intelligence Center Act tra Stati Uniti e Israele, che il deputato ripresenterà in questa legislatura.
E questa è stata la risposta data da ChatGPT e pronunciata da Jake Auchincloss di fronte al Congresso:
«Sono qui oggi perché ho intenzione di reintrodurre lo United States-Israel Artificial Intelligence Center Act, una legge bipartisan che consoliderà una partnership reciprocamente vantaggiosa tra Stati Uniti e Israele nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Si tratta di un passo avanti fondamentale in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale e le sue implicazioni sono al centro del discorso pubblico.
Dobbiamo collaborare con partner internazionali come il governo israeliano per garantire che gli Stati Uniti mantengano un ruolo di leadership nella ricerca e nello sviluppo dell’intelligenza artificiale ed esplorino in modo responsabile le numerose possibilità offerte dalle tecnologie in evoluzione. La legge […] ci consentirà di attingere alle competenze di entrambi i Paesi e alle reciproche risorse per esplorare e sviluppare progressi all’avanguardia nel campo dell’IA».