Fontana: «Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo»
Per Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata e Umbria il passaggio avvenuto a metà novembre alla zona arancione era stato inteso quasi come una punizione. Del resto provenivano dall’area gialla. Per la Lombardia, invece, immersa com’era nel rosso, è un evento da festeggiare. Tanto che è lo stesso presidente della Regione, Attilio Fontana, a gridare ai quattro venti via Twitter, senza nemmeno attendere l’ufficializzazione dell’esecutivo, la novità cromatica: «Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo». Insomma, la Lombardia passa in zona arancione.
Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali.
A breve la decisone del Governo.— Attilio Fontana (@FontanaPres) November 27, 2020
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Il valzer tra zona rossa e arancione
La Lombardia passa in zona arancione, insomma, possiamo affermarlo con sicurezza, data la fonte, benché manchi ancora la bollinatura ufficiale del governo centrale. Si conclude così il balletto tra Regione ed esecutivo che ieri sera aveva fatto infuriare Fontana. «Nonostante la mia opposizione, il Governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossa», aveva dichiarato giovedì il presidente di Regione Lombardia. «Restare in zona rossa – aveva sibilato– significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi».
«La Lombardia resta in zona rossa o diventa arancione? Purché non diventi una trattativa tra Governo e Regione… Se fanno fede i 21 (!) parametri e l’RT, allora si passi all’arancione. Se invece le strutture politiche che sono chiamate a decidere ritengono che, nel loro legittimo giudizio, sia meglio aspettare, io non mi opporrò di certo. Ma si faccia chiarezza sul come le decisioni vengono prese. Questa situazione da trattative telefoniche non aiuta. Nessuno», ha polemizzato ancora stamani via Facebook il sindaco di Milano, Beppe Sala.
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Lombardia passa in zona arancione, le nuove regole
Con il passaggio della Lombardia nella nuova area cromatica varranno queste regole:
- Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
- Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune.
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
- Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
- Chiusura di musei e mostre.
- Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
- Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
- Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.