Dal primo investimento di 3 miliardi, alla lettera alla SEC per acquisire il 100%. E poi le lamentele sui bot, fino alla causa in tribunale. Siamo davvero arrivati al gran finale della serie?
Il Ceo di Tesla, Elon Musk, ha comunicato con una lettera ufficiale spedita a Twitter l’intenzione di acquisire il 100% del social network per 54,20 dollari ad azione. La cifra complessiva si aggira intorno ai 44 miliardi di dollari. La notizia è stata ripresa dalla principali testate di tutto il mondo, colpite dalla decisione del miliardario. Come vi abbiamo raccontato su StartupItalia con più articoli che hanno seguito l’intera vicenda nei mesi scorsi, l’imprenditore sudafricano aveva già scioccato tutti quando il 25 aprile scorso aveva annunciato la volontà di comprarsi il suo social network preferito, dove ha oltre 107 milioni di follower. Per quella stessa cifra sopra citata, avrebbe tolto Twitter dalla Borsa per concentrarsi sul software e fare di questa piazza un luogo votato al free speech. Poche settimane dopo quella mossa, Musk si era però tirato indietro, dando il via a un iter legale la cui prossima tappa sarebbe fissata tra un paio di settimane in tribunale. Ma facciamo qualche passo indietro per capire come si è arrivati a questo (ipotetico) gran finale.
Twitter issued this statement about today's news: We received the letter from the Musk parties which they have filed with the SEC. The intention of the Company is to close the transaction at $54.20 per share.
— Twitter Investor Relations (@TwitterIR) October 4, 2022
Musk: il primo investimento in Twitter
Elon Musk adora Twitter, ma vorrebbe modificarlo nel profondo. Nei primi mesi dell’anno aveva confidato ai suoi milioni di follower il desiderio di inaugurare un social network. Poi ha sorpreso tutti investendo quasi 3 miliardi di dollari in Twitter, divenendone a inizio aprile tra i principali azionisti. Per lui ci sarebbe stato di diritto un posto nel consiglio di amministrazione della società, ma ha subito mostrato disinteresse a riguardo. Nel frattempo il Ceo di Twitter, Parag Agrawal, e il founder Jack Dorsey, entrambi amici di Elon Musk, festeggiavano un passaggio potenzialmente storico per un social mai decollato del tutto, schiacciato dalla concorrenza dei giganti.
“Ho fatto un’offerta”
Il 14 aprile un altro colpo di scena. Dal proprio profilo Elon Musk postava un tweet con un link al sito della SEC, l’autorità che vigila sui mercati negli Stati Uniti. “Ho fatto un’offerta”, diceva. Il Ceo di Tesla comunicava l’interesse ad acquisire l’intera società per 54,20 dollari ad azione con una valutazione da 44 miliardi di dollari. «Ho investito in Twitter – scriveva riferendosi ai primi 3 miliardi iniettati – perché credo possa diventare la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante. Tuttavia da quando ho fatto il mio investimento mi rendo conto che l’azienda non potrà né prosperare né servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter ha bisogno di essere trasformata come un’azienda privata […]. La mia offerta è la mia migliore e definitiva offerta e se non venisse accettata, dovrei riconsiderare la mia posizione di azionista. Twitter ha un potenziale straordinario. Io lo sbloccherò».
I made an offer https://t.co/VvreuPMeLu
— Elon Musk (@elonmusk) April 14, 2022
Chi sta con Musk
Il 25 aprile, dopo giorni di discussioni, il Cda di Twitter comunicava di aver raggiunto l’accordo con Musk per la cifra accordata. All’epoca l’imprenditore era l’uomo più ricco del mondo, ma necessitava comunque di fondi altrui per completare l’operazione. Qui sotto abbiamo elencato gli imprenditori che si sono messi a disposizione:
- Larry Ellison, il cofounder di Oracle e già tra gli investitori di Tesla, comunicava l’intenzione di investire 1 miliardo di dollari attraverso il proprio The Lawrence J. Ellison Revocable Trust.
- Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, avrebbe messo mezzo miliardo di dollari.
- Sequoia Capital Fund, uno degli attori del Venture Capital più famosi a livello globale, ha assicurato di partecipare con 800 milioni dollari.
- Andreessen Horowitz, altro importante fondo VC, sarebbe della partita con 400 milioni di dollari.
- Vy Capital, con sede a Dubai, e Qatar Holding dovrebbero investire rispettivamente 700 e 375 milioni di dollari (entrambi i soggetti sono già investitori dell’altra azienda di Musk, The Boring Company).
Salta tutto
Ma i colpi di scena non erano ancora finiti. Dopo il 25 aprile il clima è cambiato con Elon Musk che lamentava sempre di più una presunta negligenza da parte della società nel fornirgli dati. «Per quasi due mesi – lamentavano i suoi legali in estate – il signor Musk ha chiesto i dati e le informazioni necessarie per fare una valutazione indipendente della prevalenza di account falsi o di spam sulla piattaforma di Twitter. Twitter non ha fornito o ha rifiutato di fornire queste informazioni». E, alla fine, il miliardario ha deciso di tirarsi indietro, scatenando così una causa legale contro di lui.
Fino alla recente notizia di Musk che, di nuovo, vuole acquisire Twitter alle stesse condizioni di aprile, la situazione era la seguente. La causa in corso avrebbe dovuto stabilire se Musk si sarebbe potuto togliere dall’affare, pagando una penale, o se invece avrebbe dovuto comprare per forza il social network per 44 miliardi di dollari. A dare la notizia di questo ennesimo colpo di scena è stata Bloomberg. Twitter ha comunicato di aver ricevuto il documento e di voler concludere l’accordo, presumibilmente facendo cadere la causa.
Gli esperti sono ancora cauti e, come abbiamo mostrato in questo breve riassunto della serie Musk-Twitter, non hanno tutti i torti. Elon Musk è un imprenditore capace di azioni incredibili, come inviare parabole Starlink nell’Ucraina in guerra per consentire ai civili e all’esercito di Kiev di connettersi a internet dopo l’invasione della Russia; e, al tempo stesso, è lo stesso imprenditore che pochi giorni fa ha fatto infuriare il presidente Zelenskyy per aver lanciato sondaggi sul proprio profilo Twitter, quasi fosse un negoziatore, con proposte per risolvere la drammatica situazione in Ucraina a modo suo. Non sappiamo se questo sarà il gran finale: Musk potrebbe acquisire davvero Twitter, ma gli scettici hanno un elenco di precedenti a proprio favore. E se stesse semplicemente guadagnando tempo?
Which @elonmusk do you like more?
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) October 3, 2022