Poche ore fa xAI ha svelato la nuova versione della propria Intelligenza artificiale di Grok. Musk e il suo team hanno presentato le caratteristiche di Grok 4. «Penso che potrebbe scoprire nuove tecnologie già entro la fine di quest’anno, e sarei scioccato se non lo facesse già l’anno prossimo». Noto per i suoi annunci ambiziosi (non sempre rispettati), l’uomo più ricco del mondo ha presentato i passi avanti tecnologici dell’AI, suggerendo che questa tecnologia si stia avvicinando sempre di più alla cosiddetta AGI, l’Intelligenza artificiale più intelligente di qualsiasi altro essere umano.
Cosa sappiamo su Grok 4
Rispetto a Grok 3, sul mercato dallo scorso febbraio, la nuova versione è stata addestrata 100 volte di più. Questo le permetterebbe di raggiungere risultati ancora migliori. Musk ha detto che «Grok 4 è più intelligente di quasi tutti gli studenti laureati in tutte le materie contemporaneamente». D’altra parte, l’imprenditore ha ammesso che a volte può non fare ragionamenti di buon senso.
Non è certo una novità : tutte le AI sono inciampate almeno una volta in errori marchiani o in considerazioni omofobe o antisemite. Grok, ad esempio, nei giorni scorsi ha suggerito agli utenti di X che Hitler sarebbe stato il politico ideale per contrastare un presunto odio anti bianchi. La Anti-Defamation League, che più volte si è scontrata contro Musk su questi temi, ha denunciato l’accaduto e ottenuto la rimozione di quei contenuti.

«La cosa più importante per qualsiasi AI è la ricerca della verità – ha spiegato Musk rispetto a Grok 4 -. Le si possono inculcare i valori giusti per essere sinceri, onorevoli e i valori che si vogliono trasmettere a un bambino che si spera cresca incredibilmente potente».
In queste ore dalle parti di X e xAI (la prima ha inglobata la seconda tempo fa) ci sono grandi novità. Linda Yaccarino, nominata nel 2023 Ceo di X dopo un periodo ad interim di Musk, ha lasciato la società. Non è noto se il caso dei commenti antisemiti e il suo addio all’azienda siano collegati. D’altra parte sappiamo che da anni il Ceo di Tesla anima una battaglia culturale contro la cultura woke e il politicamente corretto.