Dopo i tentativi su Parler e sul blog Save America ecco la nuova creatura del tycoon
Si chiamerà Truth il nuovo social network che l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha intenzione di lanciare in versione beta il mese prossimo e che dovrebbe essere esteso a tutti gli utenti entro il primo trimestre del prossimo anno. Su StartupItalia abbiamo seguito da vicino l’intera vicenda scoppiata dopo l’assalto a Capitol Hill il 6 gennaio di quest’anno. Ritenuto tra i principali responsabili dei disordini a pochi giorni dal giuramento del suo sfidante e vincitore Biden, il tycoon era stato bannato da Twitter e da tutte le altre piattaforme che per anni avevano tollerato diffusioni di fake news ed episodi di hate speech da parte dell’ex inquilino della Casa Bianca. Del nuovo social Truth esiste già un sito ufficiale. Ma andiamo a ripercorrere l’anno senza social di Donald Trump.
La strada verso la verità
Sono mesi che Donald Trump cerca un nuovo domicilio social. Se vi ricordate, pochi giorni dopo i fatti di Washington la stampa aveva iniziato a parlare di Parler, la piattaforma del free speech (questo almeno il claim dell’azienda): avrebbe potuto essere quella la nuova casa digitale dell’ex presidente, si ipotizzava. Peccato che, in tutta risposta, Apple e Google avevano subito deciso di toglierla dai rispettivi store. Per giorni l’attenzione è stata comunque alta: tra i nuovi iscritti a Parler si contavano anche leader politici (in Italia c’è stato per esempio il leader della Lega, Matteo Salvini).
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La sfida alle Big Tech
L’assenza prolungata dai social ha senz’altro comportato un crollo dell’interesse dell’opinione pubblica verso le sorti di Trump. Nel frattempo le Big Tech, Twitter in testa, hanno fatto mea culpa (tardiva). Truth sarà una risposta proprio a loro come ha spiegato l’ex presidente. «Ho creato TRUTH Social e TMTG per oppormi alla tirannia delle Big Tech – ha spiegato nel comunicato stampa – Viviamo in un mondo in cui i talebani hanno una presenza enorme su Twitter, ma il vostro presidente americano preferito è stato messo a tacere. Questo è inaccettabile. TMTG è stata fondata con la missione di dare una voce a tutti. Sono entusiasta di iniziare presto a condividere i miei pensieri su TRUTH Social e di combattere contro le Big Tech. Tutti mi chiedono “perché qualcuno non si oppone a Big Tech?” Beh, lo faremo presto».
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Prima di Truth, in realtà, su StartupItalia vi avevamo parlato anche di un’altra sorta di social lanciato da Trump. Save America, in realtà, assomiglia di più a un blog. Staremo a vedere che cosa porterà in termini di engagement e attenzione mediatica la nuova creatura tech: non è da escludere che la corsa per le prossime presidenziali possa iniziare proprio con il day one della piattaforma.
L’impegno di Trump
“Nel 2021 il pendolo dei media ha oscillato pericolosamente a sinistra – si legge sul sito di Truth – La Silicon Valley, i media mainstream e le Big Tech hanno iniziato a mettere a tacere con la forza le voci che non si allineano alla loro ideologia. Le piattaforme Big Tech demonetizzano, strozzano e cancellano coloro che si allontanano dalla narrativa mainstream. Non stanno solo censurando i contenuti: stanno determinando ciò che può e non può essere detto. Controllando come le informazioni vengono condivise, controllano la narrazione. Controllano il futuro. Controllano voi”.