L’azienda sostenuta da Microsoft potrebbe diventare una delle Big Tech del futuro
La società americana OpenAI, divenuta famosa in tutto il mondo grazie al successo del software di intelligenza artificiale ChatGPT, avrebbe registrato perdite per 540 milioni di dollari nel 2022, circa il doppio rispetto all’anno precedente secondo fonti riportate dal sito The Information. Buona parte di queste risorse è stata senz’altra destinata allo sviluppo del prodotto che da mesi sta dominando il dibattito tech a livello globale. ChatGPT è stato reso disponibile gratuitamente in tutto il mondo dal dicembre 2022 e poche settimane dopo il day one la stampa di settore sottolineava già le perdite ingenti che l’azienda stava registrando per rendere disponibile il servizio. La società guidata da Sam Altman (in foto d’apertura) ha difatti comunicato che avrebbe lanciato una versione a pagamento. Nel frattempo Microsoft confermava un nuovo piano di investimento da 10 miliardi di dollari su OpenAI.
Perdite ingenti sono senz’altro inevitabili a fronte di prodotti che riscontrano un tale successo, obbligando competitor del calibro di Google a studiare contromosse immediate. La società madre di ChatGPT è stata di recente valutata tra i 27 e 29 miliardi di dollari e nel futuro prossimo sono molto probabili nuove iniezioni di capitali per lo sviluppo dell’AI. Lo stesso Ceo avrebbe specificato a riguardo una cifra monstre: 100 miliardi di dollari.
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Nelle scorse settimane il dibattito su ChatGPT in Italia è ruotato attorno alla decisione del Garante della Privacy che ha spinto OpenAI a bloccare il servizio nel nostro paese, passaggio reso necessario per mettersi in regola su tematiche riguardanti privacy e trasparenza. Da pochi giorni il software è di nuovo disponibile in Italia. Diversi commentatori hanno evidenziato non soltanto il risultato ottenuto dal Garante, ma anche la disponibilità mostrata da una delle probabili future Big Tech a sedersi al tavolo e a dialogare con le autorità.