Il popolare videogioco nipponico, dopo aver incantato il mondo con Breath of the Wild, potrebbe presto approdare sul piccolo schermo
Quando si parla di videogiochi e lungometraggi, i veri gamers rabbrividiscono. Sono davvero poche, pochissime, le pellicole di rilievo in grado di conservare le emozioni, le atmosfere e la caratura dei titoli cui si ispirano. Tra i fan più scottati ci sono indubbiamente quelli di Nintendo, che hanno dovuto subire un film dedicato a Super Mario (Super Mario Bros. Il film, 1993, di: Rocky Morton, con Bob Hoskins, Dennis Hopper e John Leguizamo) e diverse serie animate (da Kirby a Donkey Kong, passando nuovamente per Super Mario e, appunto, Zelda) tutt’altro che memorabili. Per questo ci si avvicina con il dovuto sospetto al rumor secondo cui molto presto la saga di Zelda potrebbe essere convertita in un anime prodotto da Netflix.
Excuse me Princess!
Del resto, proprio la saga di The Legend of Zelda, tra i prodotti iconici del mercato dei videogiochi, forte di capitoli lodati tanto dalla critica quanto dal pubblico, sul fronte televisivo parrebbe aver già dato abbastanza, con la mediocre serie a cartoni Un regno incantato per Zelda, del 1989, di John Grusd. Chi non la conoscesse può armarsi di coraggio e far partire il video subito sotto: in pochi istanti avrà una vaga idea di quanto fossero irritanti i personaggi.
Shankar: “In trattativa con una iconica compagnia nipponica”
Ma questa volta potremmo finalmente essere di fronte a un prodotto meritevole. Ciò che potrebbe far ben sperare riguarda il nome veicolato dal rumor: Adi Shankar, già responsabile della trasposizione per Netflix di un’altra serie videoludica giapponese di tutto rilievo: Castlevania. Dal canto suo, Adi Shankar anziché negare sul proprio profilo Instagram ha scritto: «Posso confermare le trattative con un’iconica compagnia di videogiochi giapponese per adattare una delle loro saghe più apprezzate in serie tv». Come si nota, l’artista non chiarisce se si tratti di live-action o d’animazione pura (insomma, cartone).
Non è la prima volta che si parla di progetti simili
Nintendo invece tiene le labbra cucite. Ma i fans e gli addetti ai lavori conoscono bene la tradizionale ritrosia della Casa di Kyoto, abituata a svelare anche i suoi titoli di punta solo a stretto giro rispetto alla pubblicazione. Quel che è certo è che nel recente passato in più occasioni lo stesso Shigeru Miyamoto, babbo di Super Mario e di The Legend of Zelda ha dichiarato che sarebbe favorevole a trasposizioni cinematografiche con protagonisti i personaggi che ha ideato. Per lungo tempo, peraltro, si erano rincorsi numerosi rumor sul possibile rilascio di un film interamente in CG dedicato a Metroid, altra proprietà intellettuale a disposizione di Nintendo, che invece non ha mai visto la luce.
Non chiamatelo Zelda: l’eroe è Link!
Nell’ultimo periodo, però, anche a causa di una concorrenza più agguerrita, Nintendo sembra sempre più decisa a farsi conoscere tra un pubblico più vasto: dopo l’approdo di diverse sue IP sugli store degli smartphone, ha dato il via ai lavori ai Super Nintendo World, tre vasti parchi giochi tematici destinati a sorgere presso presso Universal Studios Japan, Universal Studios Hollywood e l’ Universal Orlando Resort. Inoltre, con l’ultimo capitolo della saga, The Legend of Zelda – Breath of the Wild, pubblicato il 3 marzo 2017 su Switch e Wii U, la serie ha implementato per la prima volta in 30 anni i dialoghi parlati che hanno soppiantato i testi a schermo: particolare di per sé dirompente che renderebbe ancora più facile una eventuale trasposizione in salsa anime.
Proprio Breath of the Wild propone un character design che non ha mai fatto segreto di ispirarsi alle opere di un grande artista dell’animazione nipponica: Hayao Miyazaki (su tutte, strizza l’occhio a Princess Mononoke), altro particolare che contribuirebbe a fare avvertire meno il salto da un formato all’altro…
Leggi anche: Assetto Corsa Competizione, abbiamo intervistato il co-fondatore di Kunos Simulazioni
Scopriremo se i rumor hanno fondamento già il prossimo 16 novembre: in quella data, secondo sempre lo stesso Adi Shankar, saranno svelati ulteriori dettagli su questa iconica saga videoludica nipponica destinata ad approdare su Netflix sotto forma di serie televisiva. Perciò restate collegati!