Lo strumento del sondaggio è sempre più utilizzato dal Ceo
Oltre 3 milioni di votanti hanno partecipato al sondaggio di Elon Musk su Twitter (uno dei tanti che lancia ultimamente). «Twitter – ha chiesto il Ceo alla platea – dovrebbe offrire una amnistia generale agli account sospesi, a condizione che non abbiano infranto la legge o non si siano resi protagonisti di spam eclatante?». Oltre il 70% ha detto di sì. La questione del diritto al free speech è stata da sempre prioritaria per Musk nell’intero affare Twitter. Non si tratta soltanto del diritto alla libertà di espressione, ma di un diritto molto sentito negli Stati Uniti, sempre più utilizzato contro vere o presunte censure da parte dei media mainstream da parte dell’alt right.
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Should Twitter offer a general amnesty to suspended accounts, provided that they have not broken the law or engaged in egregious spam?
— Elon Musk (@elonmusk) November 23, 2022
Quando inizia l’amnistia di Twitter
A cominciare dalla prossima settimana l’amnistia generale di Twitter dovrebbe rimettere online gli account sospesi. Chi è già ritornato sulla piattaforma è l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, cacciato dall’ex gestione Jack Dorsey dopo i disordini di Capitol Hill il 6 gennaio 2021. Musk nel frattempo esulta per i picchi di utilizzo di Twitter, anche se restano dubbi sulla questione moderazione dei contenuti. Terminata, pare, la fase dei licenziamenti (metà degli oltre 7mila dipendenti sono stati mandati a casa), il futuro per Twitter è incerto. Nel frattempo molti temono per un peggioramento della qualità del dibattito su Twitter, con nuovi esempi di hate speech.