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L’iniziativa di Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con il Politecnico di Milano
Cross the Bridge 2021, l’iniziativa lanciata da Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con il Politecnico di Milano, per sostenere startup e giovani imprese innovative è entrata nel vivo del programma che coinvolge quattro startup dei settori medtech, biotech, agritech e digital manufacturing. Grazie al supporto del Technology Transfer Office (TTO) del Politecnico di Milano, che le accompagnerà in un percorso di validazione e incremento del livello di maturità tecnologica, BiomimX, Complexdata, Moi Composite e Nireos beneficeranno del Grant da 50mila euro ciascuna, messo a disposizione dalla Camera di commercio, per migliorare le proprie tecnologie e capire come attrarre nuovi investitori. StartupItalia vi racconterà questo percorso (è alla sua prima edizione) della durata di un anno, con le voci dei protagonisti e dei partner.
Superare il ponte
«Le quattro imprese vincitrici operano nei settori di punta, dal biotech al digital manufacturing – ha spiegato Sergio Rossi, Vice Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – il nostro impegno è aiutarle a crescere e a “superare il ponte”. Per le startup il rischio di non riuscire a consolidare la propria posizione può essere elevato. Con questa iniziativa, in collaborazione con il Politecnico di Milano, intendiamo supportare i quattro progetti selezionati, che crediamo abbiano grandi potenzialità di crescita». La premiazione della prima edizione Cross the Bridge 2021 ha avuto luogo a Palazzo Giureconsulti di Milano, con la presenza delle quattro startup vincitrici che si sono presentate con un pitch ad una platea virtuale, composta da attori di punta dell’ecosistema startup, imprese consolidate investitori, acceleratori e centri di ricerca.
«La collaborazione con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi è speciale perché i grant messi a disposizione possono garantire importanti benefici anche sul territorio – ha aggiunto Davide Moscatelli, Delegato del Rettore del Politecnico di Milano per il Trasferimento Tecnologico – in questo anno daremo tutto il nostro supporto a queste aziende innovative». Prima dei pitch delle quattro startup è intervenuto Alvise Biffi, membro di Giunta della Camera di commercio. «L’obiettivo del Tavolo Giovani (il progetto della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per sostenere startup e giovani imprese innovative ndr) è dare visibilità e stimoli economici alle startup. Lavoriamo per creare un terreno fertile per le imprese».
Cross the Bridge 2021: le quattro startup
BiomimX: sviluppa organi-su-chip (OoC) battenti, piattaforme in vitro miniaturizzate che replicano le funzioni di organi e patologie umane. BiomimX propone i suoi OoC come strumenti per lo screening di molecole, rispondendo all’urgente richiesta delle aziende farmaceutiche di modelli preclinici avanzati mirati a rendere il lancio di nuovi farmaci sul mercato più efficiente, veloce e meno costoso. Grazie alle sue tecnologie brevettate (uBeat e uSense) e alle relative piattaforme tecnologiche (uBeat Platform), BiomimX ha sviluppato due modelli attraverso i quali offre servizi di screening di molecole: uHeart, un cuore battente 3D miniaturizzato per valutare la cardiotossicità dei farmaci, e uKnee, il primo modello in vitro di osteoartrosi umana per valutare l’efficacia di farmaci.
ComplexData: per affrontare il problema dell’eterogeneità del cancro, ComplexData ha sviluppato ARIADNE, una piattaforma computazionale che può stimare il rischio di metastasi nei singoli pazienti e quindi aiutare a progettare terapie personalizzate. ARIADNE integra un ampio set di trascrittomi che descrivono il fenotipo del tumore ottenuto da campioni bioptici di pazienti con cancro e ricostruisce il paesaggio metastatico di un tumore specifico. È così possibile interrogare la mappa e calcolare il rischio di aggressività di un singolo paziente. La piattaforma è già stata convalidata clinicamente per il cancro al seno triplo negativo ottenendo il marchio CE come dispositivo medico di tipo 2.
Moi Composite: la tecnologia di Moi si chiama Continuous Fiber Manufacturing ed è una soluzione ibrida tra stampa 3D e fiber placement che permette di sfruttare le potenzialità dei sistemi di manifattura digitale per produrre oggetti in materiale composito a fibra continua. Durante la stampa le fibre vengono costrette a passare in un bagno di resina termoindurente per l’impregnazione. A seguire una serie di rulli le convoglia verso la testa di un robot antropomorfo che ha il compito di depositarle in maniera controllata, seguendo il percorso generato attraverso un algoritmo di slicing intelligente. Nel momento in cui le fibre fuoriescono dalla testa di stampa un laser irraggia la matrice solidificandola istantaneamente. Questo procedura permette di creare oggetti tridimensionali fibro-rinforzati partendo da un file CAD, senza utilizzare altre attrezzature o stampi.
Nireos: progetta, realizza e vende prodotti ad elevato contenuto tecnologico nel campo dell’ottica e della fotonica. Produce spettrometri e camere spettrali che, attraverso l’analisi dei colori della luce, sono in grado di identificare e caratterizzare i vari componenti della materia, fornendo un’analisi chimica da remoto, rapida e non distruttiva. Svariate le possibili applicazioni: telerilevamento, biologia, imaging biomedico, geologia, beni culturali, ambiente e sorveglianza. Con il progetto “Spectral Camera for Agritech”, Nireos intende portare sul mercato un’innovativa camera spettrale per lo Smart Farming e la Precision Agriculture.