Nuova tappa del tour alla scoperta di startup, spinoff, incubatori e centri di innovazione. Nella culla del web sono 237 le imprese registrate alla Camera di Commercio. Maria Chiara Di Guardo (Università di Cagliari): “Qui la sinergia pubblico-privato funziona molto bene e la qualità della vita è alta”
Il nostro Viaggio in Italia si sposta nelle isole della penisola, a cominciare dalla culla dell’innovazione, dove quarant’anni fa ebbe inizio la rivoluzione digitale italiana: la Sardegna. Spiagge e panorami mozzafiato e un rapporto costi-qualità della vita molto alto fanno di Cagliari una delle tre province dove, secondo la classifica stilata dal Lab del Sole24Ore, si vive meglio in Italia. Qui, 42 anni fa, nacque il CRS4 e fu il primo step verso quella rivoluzione digitale che, poi, prese forma con l’arrivo di Tiscali di Renato Soru e del primo quotidiano on line (secondo al mondo sulla rete dopo il Washington Post): l’Unione Sarda. Terra digitale ma non solo. In Sardegna si mangia e si vive bene e l’attenzione al turismo e alla sostenibilità non sono mai mancate, andando a delineare uno scenario che riconosce tra i settori più innovativi della Regione quelli dell’Agritech, del Food, del Turismo, dell’E-commerce e dell’intelligenza artificiale. Sino all’anno scorso in Sardegna si contavano 171 startup. Oggi, sul registro delle Imprese della Camera di Commercio, ne sono iscritte 237. Un balzo in avanti che è stato merito di diversi fattori, principalmente di quei fenomeni definiti “south working” e “reshoring“, che hanno vissuto un forte incremento grazie alla possibilità di fare smartworking, esplosa con la pandemia. Un “rientro dei cervelli” che, oggi, fa la differenza.
Leggi anche: A SIOS22 Sardinia Edition la fotografia dell’ecosistema sardo: scarica il paper
Di storie di successo made in Sardegna ne abbiamo raccontate tante in questi anni. Tra queste: Entando, la scaleup californiana che sviluppa i suoi prodotti a Cagliari; Queryo, guidata da Roberto Pala, che crea software per il marketing; Abinsula, nata a Sassari nel 2012, che con il suo software ha conquistato la Cina. Non ultima, Healthy Virtuoso, vincitrice dell’ultima edizione di SIOS22 Sardinia Edition.
Tra gli attori dell’innovazione sarda troviamo Fondazione di Sardegna, Banco di Sardegna, le Università di Cagliari e Sassari, l’incubatore The Net Value e il progetto Innois, Innovazione e Idee per la Sardegna, che coinvolge studenti e giovani innovatori in iniziative centrali per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale del territorio. Dall’esordio del web nell’isola di anni ne sono passati e gli scenari sono cambiati. Abbiamo fatto il punto della situazione dell’ecosistema sardo con Maria Chiara Di Guardo, professoressa all’Università di Cagliari, direttrice del CREA UniCa– Centro per l’Innovazione e l’Imprenditorialità e responsabile scientifico del CLab-UniCa.
Leggi anche: Viaggio in Italia | Dodicesima puntata | Tutte le startup del Lazio [lista in aggiornamento]
Digitale, turismo, sostenibilità
“Il punto di forza cruciale dell’ecosistema imprenditoriale sardo è, anche per ragioni storiche, il digitale, che si è sviluppato in particolar modo a Cagliari – spiega Maria Chiara Di Guardo – L’intero ecosistema ha avuto una spinta molto forte sia da parte delle istituzioni sia dai privati, creando una sinergia che oggi fa la differenza”.
“L’intero ecosistema ha avuto una spinta molto forte da parte sia delle istituzioni sia dei privati”
“Da una parte, ci sono le Università, che 10 anni fa hanno iniziato a promuovere progetti di impresa, anche grazie all’aiuto di investitori come Mario Mariani che hanno creduto nella possibilità di supportare e far crescere il settore digitale in Sardegna. Fondazione di Sardegna ha attratto talenti e Regione Sardegna ha promosso una serie di bandi. Credo che sia stato proprio tutto questo fermento a creare una sinergia tra attori che hanno spinto su un ecosistema attivo guidato tra le imprese e le opportunità pubbliche e private. I ragazzi sardi sono contenti di lavorare in Sardegna, anche perché il rapporto costo-qualità della vita qui è ottimale e le opportunità per team di giovani imprenditori non mancano. In questo senso, il lockdown ha dato una forte spinta all’ecosistema”.
“Ci si sta impegnando molto per far diventare la Sardegna una Regione ecosostenibile, con lo sviluppo di grandi progetti che spingono in questa direzione passando per il digitale. Per contro, si deve far fronte a tanti problemi: dalla troppa burocrazia alla poca ricettività da parte delle istituzioni fino alla mancanza di infrastrutture. Inoltre, teniamo presente l’isolamento, che per natura geografica contraddistingue il territorio e obbliga a spostamenti in aereo. Problematica che proprio le nuove tecnologie provano a risolvere. Cagliari è, senza dubbio, l’area più dinamica della regione; la distanza tra le persone è poca ed è facile contaminarsi a vicenda”.
“Cagliari è, senza dubbio, l’area più dinamica della regione; la distanza tra le persone è poca ed è facile contaminarsi a vicenda”
Leggi anche: Viaggio in Italia | Undicesima puntata | Tutte le startup del Friuli Venezia Giulia [lista in aggiornamento]
Innovazione sociale: un tema su cui spingere
“Come ateneo, lavoriamo sul lavoro con imprese a forte impatto sociale perchè crediamo che fare innovazione in questo campo possa rispondere alle sfide della sanità e dalla disuguaglianza ed è coerente con il modello di sviluppo che qua ha maggiore enfasi. Le imprese che vengono qui hanno la possibilità di trovare un ecosistema vivo e un atteggiamento imprenditoriale forte, che è cresciuto anche grazie alle risorse economiche ricevute. Oltre all’innovazione sociale, i settori che più stanno vivendo un forte sviluppo sono quelli dell’Agritech e del Turismo, mentre l‘Healthcare è l’ambito che è stato più lento a decollare, a causa proprio dei pochi investimenti dedicati. Posso concludere che l’intera Regione è, comunque, allineata sulla crescita per obiettivi condivisi sul territorio: cosa che non è banale e che non si riscontra in altre zone d’Italia”.
Leggi anche: Viaggio in Italia | Decima puntata | Tutte le startup della Basilicata [lista in aggiornamento]
Le startup della Sardegna. Naviga la lista [in aggiornamento]
Sulla base del registro delle Imprese della Camera di Commercio e sulle segnalazioni che abbiamo ricevuto in questi ultimi mesi abbiamo stilato la lista delle startup innovative più influenti nell’ecosistema sardo per mappare il nostro Viaggio in Italia. Come nella filosofia della nostra redazione, è un articolo aperto e aspettiamo le vostre segnalazioni: scriveteci nella nostra mail [email protected]
- Alberea, di Sassari, vende alberi sul proprio sito web e offre vari servizi correlati, tra i quali partnership in progetti di riforestazione per imprese e amministrazioni locali;
- Agricultural Production Engineering, di Carbonia (Cagliari), si occupa dello sviluppo, produzione e commercializzazione di specie nutraceutiche come integratori alimentari a destinazione zootecnica, realizzazione plant factory (biofabbrice) e vertical farm;
- Bacfarm, di Serri, è una piattaforma tecnologica che sfrutta particolari batteri per estrarre ingredienti innovativi. Grazie a un processo brevettato, estrae dal guscio esterno di questi microrganismi le molecole che in natura li proteggono dalle condizioni più estreme, come elevate dosi di radiazioni, alte temperature e siccità.
- Bandzai, di Cagliari, è una piattaforma SaaS dedicata alle opportunità di finanziamento pubblico che, automatizzando la raccolta e l’analisi delle informazioni contenute in bandi, visure camerali e bilanci, è in grado di pre-filtrare e selezionare le misure di finanziamento più in linea con le caratteristiche e gli obiettivi dell’impresa;
- Billalo, di Cagliari, è una startup che apporta la misurabilità e l’efficacia tipica dei moderni strumenti di digital advertising nel mondo della pubblicità out of home;
- Birdi, per il monitoraggio ambientale con tecniche di telerilevamento, agricoltura di precisione e cartografia digitale;
- Code Factory è un’azienda che si occupa della progettazione realizzazione e vendita di tavole per il surf secondo canoni innovativi e legati ai più moderni software oggi disponibili sul mercato;
- Cube Controls, startup che si occupa di progettare e produrre periferiche di gioco che replichino i volanti di una vera Formula o di una GT car. L’utilizzo di materiali avanzati e un’elettronica sofisticata, uniti allo studio dell’ergonomia e ad un design accattivante, sono i punti di forza dei device prodotti da Cube Controls.
- eShopping Advisor è una web-platform che aiuta le persone a trovare i migliori e-commerce partendo dal prodotto desiderato e permette agli e-commerce di accrescere la propria reputazione sul web grazie alla raccolta, gestione e analisi delle recensioni dei propri clienti;
- Exos realizza dispositivi biomedicali interamente stampati in 3D;
- FootureLab, startup con sede a Sassari che prevede nuovi sistemi innovativi per la raccolta di dati da una ripresa video;
- FriendZone, di Domusnovas, ha progettato un’applicazione mobile pensata per le persone introverse, gli “expats” e quegli utenti – soprattutto donne – frustrate dall’esperienza del dating online;
- Funnel srl, di Cagliari, opera nel settore IT con la mission di semplificare e velocizzare la fruizione di servizi digitali di pubblica utilità, offrendo al cittadino un unico punto di accesso a tali servizi su qualsiasi dispositivo, pubblico o privato, connesso a internet e dotato di uno schermo;
- Healthy Virtuoso, di Cagliari, incentiva le persone alla scelta di uno stile di vita attivo e salutare, senza che questo implichi necessariamente sacrifici e sforzi grazie a tecniche di gamification e rewarding.
- Herbeeside, di Cagliari, è un sistema che provoca uno shock termico alle piante infestanti e ne determina l’essiccazione in meno di 24 ore;
- H2D Energy, di Cagliari, si occupa dello sviluppo, produzione e commercializzazione di un software per la gestione e ottimizzazione del ciclo power-to-gas-to-power dell’energia elettrica mediante idrogeno per siti con necessità di accumulo stagionale;
- Innovatek, di Portoscuso (Cagliari), si occupa della progettazione e realizzazione di veicoli elettrici speciali;
- IntendiMe, di Cagliari, ha l’obiettivo di creare una soluzione che migliori la quotidianità delle persone sorde grazie a KitMe, un’innovativa soluzione in abbonamento per la rilevazione e la notifica dei suoni pensata per persone sorde e con problemi di udito;
- Jaserv, di Quartu Sant’Elena, ha progettato e fabbricato un sistema robotico autonomo e modulare destinato all’allestimento automatico di preparazioni galeniche magistrali di un’ampia gamma di specialità medicinali;
- Livegreen Società Agricola, startup innovativa di Oristano attiva da fine 2017 nell’ambito delle microalghe per applicazioni alimentari;
- Maestro, di Cagliari, produce e commercializza on-line moduli edutainment con format proprietari e live virtual classroom;
- Playmoove è una software house che produce una piattaforma Saas for MaaS, creata inizialmente per per riempire un gap nel mercato al fine di operare car sharing, e in seguito commercializzata in tutto il mondo;
- Pluribus One, di Cagliari, è una realtà che opera nel mercato della cybersecurity come fornitore di soluzioni proprietarie. L’azienda commercializza il prodotto Web Application Security che consente a pubbliche amministrazioni, operatori dell’e-commerce e del settore dei pagamenti, di monitorare e proteggere i propri siti e portali dagli attacchi a cui sono esposti;
- Radoff, startup di Calangianus (Sassari), punta a monitorare la qualità dell’aria negli ambienti indoor, e di mettere al sicuro gli ambienti dal gas radon e dalle polveri sottili in tutti gli edifici;
- S Cube, di Cagliari, produce e commercializza un sistema innovativo per l’automazione della connessione, sconnessione e monitoraggio di contenitori refrigerati in ambito portuale;
- Tour My Table è una piattaforma che permette a viaggiatori che si recano in località fuori dai sentieri più battuti, di trovare abitanti disponibili a farli mangiare a casa loro;
- Unblended, di Laerru (Sassari), propone un sistema di tracciabilità agroalimentare basato su tecnologia blockchain nel settore lattiero-caseario;
- Uniscrow, di Quartu Sant’Elena, protegge le transazioni commerciali attraverso l”implementazione della logica di escrow. Utilizza la blockchain e gli smart contract per la gestione dei fondi attraverso dei meccanismi multifirma;
- Upron è un social che si svolge dentro la società e fa dialogare gli insegnamenti della filosofia antica con le tecnologie contemporanee;
- WAU!, di Sassari, ha ideato una piattaforma e-learning che aiuta gli aspiranti professionisti della salute a vincere le selezioni per l’ammissione alle facoltà mediche, a preparare gli esami universitari e a formarsi durante tutta la loro carriera professionale. Grazie all’AI e alla gamification si riducono i tempi di apprendimento, semplifichiamo lo studio e offriamo percorsi formativi personalizzati;
- WiData, di Sassari, è nata nel 2020 per lo sviluppo embedded e di servizi ICT per la mobilità, che fornisce ai propri clienti tecnologie e competenze che permettano loro di massimizzare le opportunità di business;
- XRIT, di Sassari, sviluppa diversi progetti realizzando app dedicate arricchite da ricostruzioni 3D di ambienti e scenari con contenuti multimediali interattivi verificati da un team di esperti nelle varie discipline attinenti all’attività (modellazione 3D, grafica, programmazione, ma anche storia, archeologia, architettura, ingegneria, ecc.);
- Zwap è un social network che apre la strada al futuro delle connessioni professionali, combinando la flessibilità delle riunioni video con la potenza dell’IA;
- 181travel (Nausdream Srl), di Cagliari, è una digital-based DMC (Destination Management Company) che seleziona, organizza e vende esperienze turistiche. Offre un servizio “chiavi in mano” all’industria del turismo, collaborando con tour operator, hotel, resort, extra-alberghiero. La missione di 181travel è di evolvere la Travel Hospitality in Travel Experience.