Ultima tappa del tour alla scoperta di startup, spinoff, incubatori e centri di innovazione italiani. Antonio Perdichizzi (Isola Catania): “I fondi del PNRR saranno fondamentali per lo sviluppo dell’intero ecosistema imprenditoriale siciliano”.
Sicilia, terra di meraviglie e contraddizioni. Con la mappatura dell’ecosistema della regione più a sud d’Italia si chiude il nostro Viaggio in Italia alla scoperta di startup, spinoff, incubatori e centri di innovazione del Belpaese. Arte, cultura, tradizione ma anche innovazione contraddistinguono la Sicilia, tra le mete più gettonate per trascorrere le vacanze e tappa, nel mese di novembre, dello StartupItalia Open Summit. Con 689 startup innovative, la Sicilia si afferma all’ottavo posto nella classifica italiana. Nell’Isola, negli ultimi cinque anni, secondo il report di Infocamere, le startup innovative sono quasi raddoppiate, in controtendenza rispetto al resto d’Italia, passando dalle 359 del 2017 alle 689 attuali, di cui 125 gestite da under 35 e 122 con a capo una donna. I settori più rappresentati nello scenario siciliano sono quelli dell’informazione e della comunicazione, con ben 278 imprese, a cui segue l’ambito scientifico e tecnico con 187 imprese, la robotica, il green e le rinnovabili, la mobilità sostenibile, le attività manifatturiere, l’agritech e il settore edile. Per citare alcuni best cases: Tem Lab, startup innovativa del settore edilizio fondata a Carini (in provincia di Palermo) che si occupa di monitorare da remoto l’erosione del calcestruzzo con un sistema di rilevamento brevettato; Jebbia, fondata da un team di under 35 e premiata alla New European Bauhaus a Bruxelles per aver realizzato un progetto di riqualificazione urbana e ambientale; Kymia, startup al femminile che ha brevettato il primo principio attivo estratto dal mallo del pistacchio di Bronte dall’alto potere antiossidante; CreationDose, martech company con headquarter a Catania che crea conversazioni digitali tra i brand e le nuove generazioni e quest’anno ha chiuso un round da un milione di euro; Reiwa Engine, system integrator ragusano che ha recentemente ricevuto un finanziamento da 2 milioni di euro per lo studio e la realizzazione di soluzioni personalizzate e versatili nel campo della robotica, dell’intelligenza artificiale e degli impianti industriali.
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Abbiamo chiesto ad Antonio Perdichizzi, founder dell’hub Isola Catania, che riunisce startup e innovatori, un parere sull’ecosistema siciliano imprenditoriale per concludere il nostro Viaggio in Italia.
Sicilia, il micromondo che guarda al futuro
“L’ecosistema dell’innovazione in Sicilia è strettamente legato con il mondo universitario, con i suoi tre atenei (Palermo, Catania e Messina) e le relative città metropolitane che rappresentano gli snodi cruciali dell’imprenditoria. E’ qui che si concentrano le corporate con i loro investimenti, soprattutto nei settori dell’Energia, dell’IT, della Microelettronica, della Mobilità e della Sostenibilità. Tra i poli dell’innovazione siciliana si annoverano alcuni Hub. Tra questi, Isola Catania, al cui interno è ospitato uno tra gli Innovation hub di Ferrovie dello Stato, l’acceleratore Immediate sui nuovi media e l’entertainement e la società di consulenza sull’innovazione Opinno. Sempre a Catania è presente l’Innovation Hub & Lab di Enel dedicato alle energie rinnovabili e alle frontiere dell’idrogeno che, insieme alla gigafactory di pannelli solari innovativi 3SUN continua a far crescere la cosiddetta “Etna Valley”, nata proprio 60 anni fa con la creazione del grande sito di ricerca e produzione di ST Microelectronics, azienda impegnata nel settore della mobilità sostenibile. La quantità e la qualità dell’offerta formativa dei nostri atenei e il numero importante di studenti nelle materie STEM, fa sì che la Sicilia sia una regione attrattiva per corporate e startup per la disponibilità di capitale umano e talenti, oltre che per il vantaggio economico dovuti a un costo della vita più basso e numerose incentivazioni di natura fiscale. L’indice di attrattiva del territorio è, dunque, dato anche da una presenza capillare di ottime connessioni a banda larga e di una infrastruttura fondamentale come l’aeroporto, che recentemente è risultato il più importante d’Italia per traffico domestico e si candida ad essere un hub del Mediterraneo”.
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Il PNRR essenziale per la crescita
Se tra i punti di forza si annoverano, dunque, i talenti e le competenze, uno degli ostacoli è rappresentato dalla mancanza di una presenza strutturata di fondi di investimento. “Dal mio punto di vista, l’ecosistema siciliano ha bisogno di un forte processo di consolidamento e crescita. Mancano fondi e investimenti privati e anche le Università, negli ultimi anni, non sono riuscite ad aumentare l’offerta di programmi organici e strutturati per far nascere nuove startup e progetti innovativi. Questo gap potrebbe essere risolto, in buona parte, dalle risorse del PNRR, con un’alleanza possibile tra Università e mondo delle imprese. Abbiamo già importanti esempi in tal senso, con il progetto “Samothrace”, promosso dall’Università di Catania, che proprio grazie ai fondi del PNRR sviluppa un programma regionale di trasferimento di tecnologie e conoscenze dal mondo della ricerca a quello produttivo nei settori della microelettronica e delle micro e nano tecnologie. Allo stesso tempo, sta per prendere forma anche Greentech Mediterranean Innovation Hub, promosso dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa con il supporto del Comune di Ragusa e l’Università di Catania. Il progetto consiste nella creazione di uno dei più importanti poli d’Italia per la transizione tecnologica in ambito green e agritech, nonché il primo centro di high-performance computing del Mezzogiorno. Anche la rete regionale Sikelia, che sarà uno dei 13 European Digital Innovation Hub italiani, con una proposta che si ispira all’Industria 5.0, ponendo una particolare enfasi sul Sud Europa e, in particolare, sul Mediterraneo, promosso dal Parco Scientifico e Tecnologico di Catania, dal Consorzio EHT e da un ampio partenariato di imprese a livello locale e nazionale. Dal mio punto di vista, l’ecosistema siciliano deve ancora essere costruito”.
“L’ecosistema siciliano deve ancora essere costruito”
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Puntare sull’ecosistema
“L’Agritech e l’Agrifood, per via della vocazione che da sempre ha avuto la Sicilia, possono diventare importanti driver di sviluppo grazie al digitale e alla tecnologia e, a fianco a questi, credo che un trend estremamente interessante possa riguardare l’innovazione sociale e le attività a forte impatto. Infatti, visti gli indicatori sulla dispersione scolastica, la povertà, l’assenza di lavoro, è doveroso che anche il mondo dell’innovazione dia il proprio contributo tenendo conto non solo dei parametri economici ma anche, e soprattutto, di quelli sociali. L’autoimpiego è una possibile risposta, ma i nuovi imprenditori vanno supportati con programmi di formazione, acceleratori e incubatori per ridurre i tassi di insuccesso e far crescere il maggior numero di nuove imprese possibile. Proprio con il fine di innovare il tessuto imprenditoriale siciliano, anche Invitalia opera con una presenza fondamentale sul territorio e una serie di strumenti e finanziamenti adatti ad ogni fase della vita di una nuova impresa, dalla nascita alla crescita e con attenzione anche alle imprese sociali”.
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Sulla base del registro delle Imprese della Camera di Commercio e sulle segnalazioni che abbiamo ricevuto in questi ultimi mesi abbiamo stilato la lista delle startup innovative più influenti nell’ecosistema siciliano per mappare il nostro Viaggio in Italia. Come nella filosofia della nostra redazione, è un articolo aperto e aspettiamo le vostre segnalazioni: scriveteci nella nostra mail [email protected]
Aion Lab, di Catania, offre servizi di supporto tecnologico, sviluppo software, progettazione e gestione di infrastrutture ICT complesse, affiancando il cliente nella ricerca di soluzioni gestionali strategiche;
Arca Servizi Energetici, di Alcamo (Trapani), ha realizzato una app legata al monitoraggio e risparmio energetico della famiglia e dell’azienda con l’obiettivo di fidelizzare e potere commercializzare prodotti e servizi legati all’efficientamento energetico;
Archimede Energia e Rifiuti, di Caltanissetta, si occupa della ricerca e sviluppo mediante innovativi sistemi tecnologici nel settore dei rifiuti;
Audacia Innovations, di Siracusa, si occupa di sviluppo, produzione e commercializzazione di un innovativo servizio di intelligenza artificiale applicata ai big data generati dai social media;
Blaster Foundry, di Catania,è il game studio che genera legami e connessioni attraverso i videogiochi; in un contesto in cui sempre più utenti si riuniscono online con scopi di acquisto o intrattenimento, i videogiochi divengono uno strumento in grado di instaurare un dialogo digitale con la propria audience nel modo più coinvolgente per loro;
Capomondo srl, di Castellammare del Golfo, si occupa dello studio, ricerca, sviluppo, progettazione, realizzazione, revisione e installazione di sistemi di gestione ad elevato contenuto tecnologico ed innovativo e di know how in ambito della gestione telematica di transazioni economiche tra uno o più utenti tramite l’utilizzo di una piattaforma software;
CreationDose, di Catania, crea conversazioni digitali tra i brand e le nuove generazioni.
Datapath, di Catania, si occupa di progettazione e produzione di terminali satellitari innovativi per il campo delle pubbliche amministrazioni, delle aziende utility e difesa;
Develhope, di Palermo, offre corsi altamente professionalizzanti per formare giovani talenti e collabora con aziende partner per creare opportunità di lavoro per i propri studenti;
Edgemony, di Palermo, è una startup innovativa nel settore dello sviluppo software e della formazione sull’innovazione;
Gomedia Satcom, di Catania, è una start-up innovativa che eroga servizi satellitari a larga banda, sia da postazioni fisse che mobili;
Green recycling è una startup innovativa di Vittoria (Ragusa) che prevede la realizzazione di un processo innovativo di separazione degli scarti organici agricoli dal materiale polimerico utilizzato durante la fase di produzione agricola;
IA Technologies, di Regalbuto (Enna), è un centro di ricerca, progettazione e sviluppo di prototipi ad alta tecnologia mediatica e industriale per creare nuovi modelli tecnologici;
Inside Web Company, di Palermo, realizza processi automatizzati per lo sviluppo di video e foto da rendere disponibili on line relativi a ricambi industriali;
Jebbia, fondata da un team di under 35 e premiata alla New European Bauhaus a Bruxelles per aver realizzato un progetto di riqualificazione urbana e ambientale;
Kemonia river, impresa innovativa a vocazione sociale di Palermo che ha investito in nuove tecnologie e in nuovi linguaggi artistici per parlare alla gente e ai bisogni della società;
Kymia, di Bronte (Catania), è una startup al femminile che ha brevettato il primo principio attivo estratto dal mallo del pistacchio di Bronte dall’alto potere antiossidante;
Mediclinic, di Bagheria (Palermo), si occupa di ricerca e sviluppo di prodotti medicali tecnologicamente innovativi e avanzati per la diagnosi, la cura e il monitoraggio domiciliare dei pazienti;
Mediterranean Phoenix, di Ragusa, sviluppa e commercializza prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico e servizi di consulenza imprenditoriale e pianificazione aziendale;
MWM SOLUTION è una start-up innovativa, di Capaci, che, con Circuito IES offre un un innovativo servizio digitale alla comunità del comprensorio che lo utilizza nel settore della monetica. La mission è lo sviluppo, la gestione e la commercializzazione di software innovativi, sistemi di gestione sul web ed app per dispositivi mobili medianti i quali gestire forme di valore complementare e/o virtuale destinati a circuiti commerciali, centri commerciali naturali, associazioni e consorzi di struttura pubblico-privato;
Nova Health, di Viagrande (Catania) è una start- up innovativa che si occupa di sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni innovative nel campo biomedico e della ricerca scientifica nello sviluppo di nuove attrezzature chirurgiche, sanitarie e scientifiche;
NP biotech, di Caltanissetta, nasce con l’obiettivo di commercializzare un efficace processo di compostaggio rapido per sviluppare ulteriormente la tecnologia e ampliarne il campo di applicazione;
ProfessionAI, l’academy italiana per professionisti nei settori della Data Science, Machine Learning e Artificial Intelligence;
Promoter.agri, di Vittoria (Ragusa), si occupa di sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; in particolar modo svolge l’attività agricola mediante coltivazione del fondo, la trasformazione del prodotto agricolo e lo sviluppo di processi e servizi per la commercializzazione utilizzando anche tecnologie energetiche ad alto valore aggiunto;
Quantum of Sicily, di Palermo, sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
RanD, di Palermo, è una nuova realtà imprenditoriale impegnata nella ricerca e sviluppo in ambito ICT;
Reiwa Engine, system Integrator ragusano che studia, progetta e realizza soluzioni personalizzate e versatili nel campo della robotica, dell’intelligenza artificiale e degli impianti industriali;
Restorative Neurotechnologies, di Palermo, è una società di neuroscienze applicate e neurotecnologie applicative;
Saba technology, di Campobello di Mazara (Trapani), è una startup innovativa che ha il suo core business nella progettazione del sistema Easy Drop, per il recupero di acqua potabile dall’umidità dell’aria, anche in ambiente desertico, e per l’ottimizzazione dei consumi energetici;
Sicibia, di Ragusa, è una bottega online di prodotti di altissima qualità siciliani;
SicilBiotech. di Catania, è una startup innovativa che trasforma i sottoprodotti delle filiere agroindustriali siciliane in materie prime sostenibili e crueltyfree per venderle all’industria cosmetica, alimentare e tessile;
Sicily Addict, di Mirto (Messina), è un e-commerce in cui acquistare i migliori prodotti siciliani attentamente selezionati e di altissima qualità e una piattaforma in cui conoscere più da vicino le storie dei produttori locali;
Solo Sole, di Caltanissetta, si occupa della ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali e dell’ingegneria con l’obiettivo di realizzare storage termici;
ST Microelectronics, di Agrate (Catania), è un’azienda impegnata nel settore della mobilità sostenibile;
Tem Lab, startup innovativa del settore edilizio fondata a Carini (in provincia di Palermo), si occupa di monitorare da remoto l’erosione del calcestruzzo con un sistema di rilevamento brevettato;
Zappyrent, di Catania, è una piattaforma che digitalizza l’intero processo di affitto di stanze e appartamenti a medio-lungo termine.