Lo ha annunciato Luca Carabetta, deputato del Movimento 5 Stelle e Vice Presidente della Commissione Attività Produttive alla Camera.
Un’indagine sulle startup italiane. È questa la proposta lanciata dal Vice Presidente della Commissione Attività Produttive alla Camera, il deputato cinque stelle Luca Carabetta.
Lo stesso Carabetta è uno startupper: oltre ad essere entrato (giovanissimo) in Parlamento infatti, ha già al suo attivo la fondazione di una società innovativa, Trivo. La startup di cui è founder e Ceo, sviluppa un piccolo dispositivo che, sfruttando gps, bluetooth e app mobile, ci aiuta a ritrovare oggetti, ma anche persone o animali, smarriti.
L’idea di lavorare allo sviluppo di un vero e proprio ecosistema italiano dell’innovazione (che diventa dunque anche un impegno fondamentale del nuovo governo italiano) non nasce per caso, ma affonda le sue radici nell’esperienza di startupper di Carabetta, unita a quella istituzionale, come collaboratore del deputato Movimento Cinque Stelle Ivan Della Valle durante la scorsa legislatura.
I primi provvedimenti
Lo stesso Carabetta, infatti, ha lavorato agli emendamenti all’Investment Compact (la legge che ha introdotto la nuova categoria delle pmi innovative), presentati da Della Valle per estendere le agevolazioni alle startup innovative da quattro a cinque anni, consentire la costituzione di una startup senza fare ricorso al notaio (tramite firma digitale) e infine aprire un portale con tutti i bandi per le startup.
Ora arriva questa nuova proposta, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di unire e far dialogare tra loro tutti gli attori dell’ecosistema startup, individuare le best practices internazionali e le azioni per far crescere gli investimenti in startup.
Ecco perché, si prevede di avviare delle audizioni che coinvolgano gli operatori del settore, per far emergere le criticità da risolvere e le idee sulle azioni da compiere per recuperare il gap accumulato dall’Italia in questo settore fondamentale per l’economia e lo sviluppo del Paese.
Startup e filiera del Venture Business
«L’indagine conoscitiva è un atto che apre il Parlamento ad associazioni di categoria, imprese, università e a chiunque avesse qualcosa da dire rispetto a un certo tema; crea un canale diretto tra istituzioni e stakeholder». Queste le parole del Vice Presidente della Commissione Attività Produttive alla Camera riguardo la sua proposta di indagine conoscitiva su “Startup e filiera del Venture Business”.
«Vogliamo scoprire perché gli investimenti in Italia siano decine di volte inferiori rispetto a Paesi simili – continua – e capire quali iniziative intraprendere per diventare un player competitivo su scala internazionale».
Tempi e procedure
I dettagli riguardanti la proposta di indagine parlamentare e il suo iter si conosceranno meglio nei prossimi giorni. Quel che è certo è che, come confermato dallo stesso Carabetta, saranno audizioni aperte ai rappresentanti delle istituzioni (con un dialogo costante con gli altri ministeri, in primis quello dello Sviluppo Economico), Banca d’Italia, associazioni di categoria, investitori, università e imprenditori.
Le audizioni devono essere ancora calendarizzate e partiranno, presumibilmente, da settembre. Per la conclusioni dei lavori invece, si parla della primavera del 2019.