Vi abbiamo già raccontato di Candela, startup di Stoccolma che sta realizzando diversi modelli di barche elettriche. Di recente l’azienda ha comunicato la chiusura di un round da 20 milioni di dollari, che si vanno ad aggiungere a un’altra recente iniezione di capitale (24 milioni). Secondo Techcrunch, il suo aliscafo elettrico P-12 dovrebbe salpare in estate e, come ha spiegato la startup, può ospitare a bordo fino a 30 passeggeri oltre all’equipaggio. «Siamo ora impegnati nel processo di finalizzazione dello sviluppo e nella messa in produzione di questo traghetto, che pensiamo possa portare un cambiamento nel trasporto pubblico», ha dichiarato Gustav Hasselskog, fondatore e amministratore delegato di Candela.

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Per realizzare la C-8, altra barca elettrica, Candela ha stretto una partnership con Polestar, brand dell’automotive svedese. Grazie allo stesso pacco batterie montato sulla quattro ruote Polestar 2, l’imbarcazione elettrica ha un’autonomia prevista di 57 miglia nautiche (105 km). La P-12 si spinge ancora più in là: ha un’autonomia di 60 miglia nautiche (111 km) e grazie al motore elettrico garantirebbe l’80% in meno delle emissioni.

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Sono davvero tante le startup impegnata nella decarbonizzazione dei trasporti. In uno dei nostri Viaggi in Italia abbiamo fotografato l’ecosistema dell’automotive, popolato da tantissime aziende che stanno riducendo la dipendenza dalle fonti fossili per una mobilità su gomma più pulita. Sul sito di Candela, si calcola che un viaggio via mare sull’aliscafo elettrico da Stoccolma fino a Tappström richiederebbe 25 minuti. Lo stesso tragitto in auto richiede quasi un’ora. «Se riusciamo a far risparmiare tempo ai pendolari fa un’enorme differenza», ha commentato l’amministratore delegato di Candela.