Dalle auto d’epoca agli scooter, passando per i mini traslochi e i pezzi di ricambio delle automobili. Questi i protagonisti della prima edizione di una nuova rubrica che, questa volta, chiudiamo con le librerie 2.0
Cinque nuove startup alla settimana, cinque sogni, cinque storie, cinque idee di impresa innovativa. Ci serve per capire quali sono i settori che chi vuole fare startup individua. Per segnalare la vostra scriveteci a [email protected]. Inauguriamo quindi oggi una rubrica che diventerà un appuntamento settimanale con le novità del settore, spaziando in campi e servizi sempre diversi. I protagonisti di questa prima edizione sono (in 4 casi su 5) i mezzi di trasporto, accompagnati infine dai sempre immancabili libri.
Cominceremo dalle auto d’epoca, passando poi agli scooter, ai camioncini e ad altri mezzi utili per fare piccoli traslochi e infine tornando alle automobili, questa volta però moderne, e ai loro pezzi di ricambio. In chiusura, ci concentreremo invece sulle librerie in cloud.
Roodsters: nasce in Italia l’Airbnb delle auto d’epoca
Avete una favolosa Mustang degli anni 70, l’amate e volete sfruttarla ma vi costa molto mantenerla? Oppure, siete appassionati di autovetture d’epoca e vi piacerebbe farvi una scampagnata ogni domenica con un bolide diverso? Allora è nato in Italia il sito che fa per voi. Roodsters è il primo portale ad offrire la possibilità di mettere a reddito le più belle quattro ruote vintage e dare la possibilità a chi non ne possiede una di vivere un’esperienza indimenticabile a bordo di un’auto storica. Tramite Roodsters si possono condividere i posti liberi a bordo di un’auto iscritta ad una gara o ad un raduno, offrire servizi innovativi o semplicemente dare la propria disponibilità ad accompagnare una coppia di sposi in Chiesa nel giorno più importante della loro vita.
I fondatori sono giovani under 35 italiani accomunati dalla passione per le auto vintage e dalla convinzione che questo sito possa fungere da punto di raccordo di vari mondi diversi e distanti tra loro, generazioni messe a confronto, cultura ed esperienze da tramandare ai posteri.
ME: lo scooter elettrico che ha raccolto 300k euro
Completamente made in Italy (per la precisione made in Brescia) ME è uno scooter elettrico leggero, di design ma soprattutto attento all’ambiente. Grazie a queste sue caratteristiche il progetto è riuscito a concludere con un successo (anche in anticipo di una settimana) la sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Tip Ventures, dove ha raccolto 300 mila euro sia da investitori privati che da aziende. L’attenzione di questo prodotto non è solo alla sostenibilità, ma anche alla personalizzazione. La startup – che ha già ricevuto 200 preordini e che metterà sul mercato i primi prodotti proprio questo mese – ha infatti progettato la produzione di cover che permetteranno di cambiare colore alla scocca, ma anche altri accessori con cui il cliente potrà rendere più personale lo scooter. Definito già il nuovo Ciao, ME punta a diventare un marchio riconosciuto del Made in Italy, proprio come tante star del passato. Non manca la tecnologia: sotto la sella il motorino è dotato di una batteria al litio estraibile, che ha un’autonomia di 80 chilometri ma che può essere ricaricata da casa.
Traslochino: l’app che aiuta i fuori sede con gli scatoloni
In autobus, con la metropolitana, avanti e indietro per la stessa città con i trolley pieni di libri, soprammobili e vestiti. I traslochi dei fuori sede, di solito universitari o giovani lavoratori, sono spesso fantasiosi ma anche scomodi a meno che non ci sia qualche amico generoso a dare una mano con un’automobile o un furgoncino. Traslochino è la startup che si propone come la soluzione di questo problema, nata ad aprile del 2015, la piattaforma mette in contatto persone che devono traslocare con altre persone che vogliono aiutarle in cambio di un compenso. Una volta completato il trasloco è previsto un feedback reciproco per cliente e traslocatore, commenti che saranno poi visibili sui rispettivi profili e serviranno a guidare la scelta di clienti e traslocatori successivi. Il prezzo? Viene deciso indipendente dalle persone che accettano di voler candidarsi per il lavoro, mentre alla piattaforma resta una percentuale sul prezzo finale. Attualmente il servizio è attivo solo su Roma, ma le intenzioni dei giovani fondatori sono quelle di allargare il loro mercato anche ad altre città.
Librerie in cloud: un gestionale al servizio dei librai 2.0
Librerie in Cloud è una startup che non è ancora nata, ma che vedrà la luce nel prossimo mese. Si tratta di un gestionale in cloud per librerie che geolocalizza tutti i libri inseriti nella piattaforma per restituire risultati tramite un motore di ricerca. Chiunque in questo modo potrà trovare il libro che sta cercando nella libreria più vicina a casa sua e così decidere se acquistarlo, prenotarlo e ritirarlo in libreria oppure, se non disponibile, cominciare a ordinarlo direttamente online. Tutti i clienti potranno connettersi con la libreria in qualsiasi momento (dando vita così a una vera e propria community di clienti/lettori) e se il libraio lo vorrà, potrà anche essere aiutato a gestire la fatturazione. La startup offre infatti anche un archivio dove poter caricare i documenti più importanti. Anche la sicurezza è una priorità, tutti i dati sono tenuti segreti e custoditi al sicuro con backup giornalieri.
Il portale dei ricambi: online trovi tutti i pezzi della tua auto
Un portale online in cui si mettono in contatto quelli che vogliono vendere un pezzo di ricambio della propria automobile con quelli che invece hanno bisogno di comprarne uno per la propria. Il sito ha un nome che non lascia margini d’errore: Il portale dei ricambi. I suoi fondatori non hanno dubbi: l’innovazione sta nel fatto che sono l’unico portale in italia esclusivo sui ricambi d’auto, soprattutto con dei filtri che permettono all’utente di trovare direttamente online il ricambio che cerca, confrontarne i prezzi e approfittare di quello più vicino a casa sua. Per ora il progetto è tutto italiano, ma l’idea è quella di espandersi all’estero per diventare l’autoscout del ricambio auto. Il modello di business della startup si basa sul guadagno che riceve dai “ricambisti”. Questi ultimi pagano per inserzionare i loro ricambi e ricevono in cambio una vetrina personale con tanto di annunci illimitati e banner che vengono forniti sul sito.