C’è un voto che potrebbe cambiare non poco il contributo di soggetti istituzionali come i fondi pensione al raccolta di risorse del Venture Capital italiano. La settimana prossima in Parlamento un emendamento al ddl Concorrenza propone di garantire l’esenzione della tassa sul capital gain al 26% a quegli attori che destinano una parte contenuta del proprio portafoglio a imprese, infrastrutture così come a fondi di Venture Capital. La quota, come si legge sul Corriere della Sera, non dovrà essere superiore al 5% del paniere qualificato per il 2025 e al 10% dagli anni successivi.
La misura è stata proposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con il contributo anche di Gianmarco Carnovale come consigliere dell’associazione Allied for Startups. Un fondo pensione che investe nell’ecosistema dell’innovazione tramite fondi di Venture Capital non è insolito: l’esempio di Israele, uno dei Paesi più vivaci dal punto di vista tecnologico, dimostra che è una strada percorribile. Nel caso venisse approvato l’emendamento, resta da capire quale sarà l’adesione da parte dei fondi pensione.
Le parole di Fabio Panetta (Banca d’Italia) su fondi pensione e Venture Capital
D’altra parte i fondi pensioni, per la loro stessa natura, sono vincolati da norme stringenti, che impediscono di destinare le risorse su settori troppo rischiosi. L’atteggiamento tuttavia conservativo può trovare una via di mezzo, come del resto suggerito nei mesi scorsi dal Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta: «Se assicurazioni e fondi pensione investissero nei fondi nazionali una quota dell’attivo pari a quella della Francia – aveva detto a maggio 2024 – la raccolta raddoppierebbe» con riferimento al Venture Capital.
Su StartupItalia pubblicheremo un nuovo paper sull’ecosistema italiano dell’innovazione, in occasione di SIOS24 il 17 dicembre a Milano. Il 2024, definito da più esperti intervistati quest’anno come un anno di normalizzazione, è stato caratterizzato da alcuni round rilevanti, a fronte di uno scenario complessivo comunque cauto.
