«Nell’ambito del nostro continuo sforzo per rendere più efficienti i nostri team e programmi e per allinearci meglio alla roadmap di prodotti, abbiamo preso la difficile decisione di eliminare un piccolo numero di ruoli». Questo è il commento della società per giustificare i tagli. Si torna a scrivere di licenziamenti, questa volta riguardanti Amazon. Come si legge sulla stampa USA la Big Tech di Seattle ha licenziato 100 persone in vari dipartimenti che riguardano device e servizi. Nello specifico a essere interessati sono stati i gruppi al lavoro su Kindle, Echo e pure in Zoox, la startup di guida autonoma acquisita da Amazon nel 2020 per 1,2 miliardi di dollari.
Quanto ha licenziato Amazon in questi anni?
Come abbiamo raccontato per quanto riguarda i recenti layoff in Microsoft – 3% dei dipendenti licenziato – le grandi multinazionali del tech hanno attuato un piano di riduzione dei costi in questi anni dopo un periodo di grandi assunzioni. Dal 2022 Amazon ha mandato a casa 27mila persone.
Come si legge su GeekWire quest’ultimo round di licenziamenti è il terzo (con numeri senz’altro contenuti) da inizio anno: a gennaio Amazon ha tagliato 100 dipendenti nella divisione North America Stores e lo stesso mese medesima sorte è toccata a un numero non precisato di persone attive nella divisione Communications and Sustainability.
Dal 2020 a oggi l’anno che ha registrato più tagli nel settore innovazione è stato il 2023. Mark Zuckerberg, il Ceo di Meta, lo aveva battezzato come l’anno dell’efficienza. E così è stato: 430mila persone licenziate nel panorama tech. Nel 2024 la cifra è scesa a 239mila e le proiezioni sul 2025 riportano 195mila licenziamenti attesi. Finora in questi primi cinque mesi del 2025 sono state licenziate più di 71mila persone.