L’Agcm – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – ha sanzionato per oltre 18 milioni di euro complessivi le imprese di autonoleggio Avis, Hertz, Centauro, Green Motion, Noleggiare e Drivalia per clausole vessatorie. Come si legge sul portale dell’Autorità la multa alle sei società è dovuta a una clausola, contenuta nella documentazione contrattuale pubblicata sui rispettivi siti internet, «che prevede l’obbligo del locatario della vettura di pagare un importo forfettario (cd. “fee”) per gestire la pratica amministrativa correlata a ciascuna multa irrogata per infrazione stradale od omesso pagamento di tariffe di parcheggio/pedaggio durante il periodo di noleggio».
Le ragioni dell’Agcm
Secondo l’Autorità l’importo aggiuntivo previsto dalla clausola «non è giustificato alla luce degli adempimenti spettanti in caso di multa riconducibile al contraente. Le società, infatti, devono solo trasferire all’Ente accertatore dell’infrazione i dati identificativi dei clienti». In altre parole non è possibile imporre una fee in caso di violazione del Codice della strada a chi guidava l’auto a noleggio per gestire la pratica amministrativa. La commissione viene definita ingiustificata anche perché applicata in automatico con addebito sulla carta di credito del consumatore, sulla base della pre-autorizzazione all’atto della sottoscrizione del contratto di noleggio.
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Come riporta sempre l’Autorità nelle ragioni della sanzione ogni società deve pubblicare un estratto del provvedimento sul proprio sito internet aziendale. Si aggiunge inoltre che per effetto dell’entrata in vigore dei nuovi poteri attribuiti all’Autorità in materia di clausole vessatorie ciascuna impresa è stata condannata, oltre che a pagare una sanzione amministrativa pecuniaria, a eliminare la clausola dalla propria documentazione contrattuale.