L’abbiamo provato sulla next gen. Fate esprimere il Frank Matano che è in voi
Se ancora non avete visto LOL, la mini serie disponibile su Amazon Prime Video, forse potreste non capire il paragone azzardato che ci siamo permessi di fare. Tuttavia l’hype che si è generato per questo spettacolo teatrale con dieci comici e attori che convivono in uno spazio chiuso per sei ore e fanno a gara a chi non ride, ebbene ci ha subito ispirato il collegamento con un titolo che punta tutto sul ridere e, soprattutto, sul sorprendere gli altri con battute. Stiamo parlando di What The Dub?!, sviluppato da Wide Right Interactive e disponibile anche sulla next gen (lo abbiamo provato su Xbox Series S). Sarà riuscito a convincerci?
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What The Dub?! è un videogioco disponibile soltanto in multiplayer, in locale o online. Per avviare infatti una sessione di gioco bisogna essere almeno in tre. E questo, diciamolo, non fa affatto ridere chi non ha pad sufficienti in casa. Detto questo il gameplay del titolo si esprime in un amen: mentre vengono riprodotti in una sala cinematografica vecchi film americani, i giocatori devono completare una parte di un dialogo, inventandoselo di sana pianta per cercare di fare ridere gli altri concorrenti. Una volta scritta la battuta sarà il software a interpretarla al meglio (possibile). Alla fine si voterà la gag più divertente e vincerà chi ha ottenuto più punti. Tutto qua.
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L’impostazione di What The Dub?! non è delle più innovative e purtroppo il fatto che la nostra battuta venga riletta da una voce non proprio teatrale rischia di ammosciare anche il comico più sopraffino. Ci è dispiaciuto inoltre non aver potuto affrontare questo titolo in single player, neppure per allenarci o studiare una strategia. Infine la videoteca non è certamente delle più attrezzate e moderne, dal momento che le pellicole saranno tutte in inglese senza la possibilità di godersi lo spettacolo comico in italiano. D’altra parte potreste sempre sorprendere gli altri concorrenti piazzandoci lì una battuta davvero esilarante. Provate, ad esempio, con “Hai cacato?“. Chi ha visto LOL, siamo pronti a scommetterci, ha appena riso.