Nella partita non mancano i Big Tech: Facebook è al lavoro per competere sull’audio
LinkedIn è al lavoro per potenziare l’offerta della piattaforma: il social del professionisti, è ufficiale, si butta nell’audio per competere con Clubhouse. Da fine gennaio il social dei vocali si è infatti guadagnato l’attenzione dei media e degli utenti, grazie a un hype con pochi precedenti. Fondata un anno fa in Silicon Valley, la società è stata valutata un miliardo di dollari pochi mesi fa. Sull’onda del successo delle room e di grandi protagonisti – Elon Musk, ad esempio – che hanno iniziato a diffondere il proprio verbo su Clubhouse, anche i Big Tech come Facebook si sono presto attrezzati per non lasciare tutto il divertimento (e gli affari) all’ultimo arrivato.
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LinkedIn, la strada verso l’audio
Come si legge su TechCrunch LinkedIn non ha intenzione di replicare lo stesso modello di Clubhouse. L’idea è invece quella di consentire alle persone di interagire tra loro sfruttando anche l’audio, tenendo conto però soprattutto delle affinità professionali. Con 740 milioni di utenti circa nel mondo, LinkedIn è giudicato dagli esperti tra le piattaforme social più interessanti per lo scambio di informazioni e opinioni. Questo giudizio, d’altra parte, arriva dopo un difficile avvio di 2021 per molti social network, travolti dallo scandalo di Capitol Hill il 6 gennaio scorso, quando diverse piattaforme sono state decisive per l’organizzazione e l’eco della violenza contro il Campidoglio.
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A spingere LinkedIn verso il trend dell’audio c’è stato anche il boom degli eventi online registrati nell’anno della pandemia: come si legge su TechCrunch nel 2020 21 milioni di persone hanno preso parte a questi appuntamenti virtuali su LinkedIn. Al momento non ci sono molte informazioni in merito a quando la funzionalità audio verrà rilasciato, ma presto dovrebbe iniziare la fase beta. Nel frattempo, sul fronte Clubhouse, resta ancora incerta la deadline per la versione Android dell’app. Al momento possono scaricarla soltanto utenti iOS.