David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper hanno vinto il Premio Nobel per la Chimica 2024 per i loro studi sulle proteine, ma che cosa hanno scoperto di tanto rivoluzionario?
Leggi anche: Chi è Geoffrey Hinton, Nobel per la Fisica e papà dell’Intelligenza artificiale
Chi sono i tre scienziati?
David Baker, nato nel 1962 a Seattle e professore all’Università di Washington, ha sviluppato metodi computerizzati per creare, nel 2003, una proteina che in precedenza non esisteva, e che ha funzioni interamente nuove. Chiamata Top7, ha una struttura unica che non esiste in natura. Tutti coloro che prima di Baker si erano cimentati in questo compito, avevano creato soltanto proteine che imitassero strutture esistenti.
Demis Hassabis, nato a Londra nel 1976 e CEO di Google DeepMind, e John Jumper, nato nel 1985 a Little Rock, Arizona, e ricercatore senior alla Google DeepMind, hanno usato l’intelligenza artificiale per predire la struttura tridimensionale delle proteine a partire da una sequenza di amminoacidi. Questo gli ha permesso di immaginare la struttura di quasi tutte le 200 milioni di proteine note. Nel 2020, i due hanno presentato il loro modello di intelligenza artificiale, AlphaFold2.
Da quel momento, AlphaFold2 è stato usato da oltre 2 milioni di persone in 190 Paesi, per una miriade di applicazioni scientifiche – da studi per comprendere meglio i meccanismi dell’antibiotico-resistenza a ricerche per immaginare enzimi in grado di decomporre meglio la plastica. Il Nobel per la Chimica 2024 premia due scoperte diverse ma strettamente collegate.
Perchè sono stati premiati?
David Baker ha ricevuto il Premio “per il design computazionale delle proteine”, mentre Demis Hassabis e John M. Jumper “per la predizione della struttura delle proteine”. A questi tre scienziati è stato riconosciuto il merito di essere stati in grado di decifrare il codice segreto delle proteine. In particolare, David Baker è riuscito in un compito che si riteneva impossibile: creare tipi di proteine interamente nuovi. Demis Hassabis e John Jumper hanno, invece, sviluppato un modello di AI per risolvere un problema che ci trascinavamo da cinquant’anni: prevedere le complesse strutture di queste. Scoperte sono state reputate dall’enorme potenziale da parte della giuria.