BRAINR ha raccolto un round seed da 11 milioni di euro per digitalizzare la produzione alimentare, a partire da pollame, manzo, maiale e piatti precotti. La startup europea, nata in Portogallo, guidata da Paulo Gaspar, CEO e co-fondatore, vede come lead investor C2 Capital Partners.
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Che cosa fa BRAINR?
La produzione alimentare è ancora oggi uno dei settori meno digitalizzati al mondo, con molti stabilimenti che si affidano ancora a carta, fogli Excel e processi manuali. Questo comporta sprechi elevati, scarsa tracciabilità e rischi per la sicurezza alimentare. La piattaforma cloud di BRAINR collega in tempo reale tutte le aree di uno stabilimento, guidando gli operatori, riducendo gli errori e migliorando efficienza e tracciabilità. Il sistema gestisce già oltre il 25% della produzione di carne in Portogallo, con risultati tangibili.
Paulo Gaspar, CEO e co-fondatore di BRAINR, ha dichiarato: «Questo investimento storico accelererà la nostra ricerca e sviluppo e renderà l’intelligenza artificiale accessibile in tutta l’industria alimentare — dal più piccolo stabilimento al più grande. La nostra missione è chiara: costruire il cervello digitale per ogni fabbrica alimentare».
André Oliveira, Managing Partner di C2 Capital Partners, ha aggiunto: «BRAINR ha riunito un team con un’esperienza unica e una profonda conoscenza del settore. Stanno dimostrando di poter semplificare e ottimizzare le operazioni per i produttori alimentari ovunque».
Riconosciuta a livello internazionale da Manufacturing Tech Insights, StartUs Insights, Food4Future e recentemente inserita nella lista EUROPA’s 100 tra le startup europee più promettenti, BRAINR si prepara ora all’espansione globale. Oltre alla carne, l’azienda intende entrare nei settori della panificazione, pasticceria, bevande e altri segmenti alimentari.