FidoCommercialista, startup che si occupa di semplificare la burocrazia e la fiscalità delle partite Iva e degli imprenditori, ha chiuso un round da 1,2 milioni di euro. «L’iniezione di capitale ci ha permesso, oltre ad avere le risorse necessarie per puntare a diventare leader in Italia, anche di acquisire il know-how per ottimizzarle», hanno dichiarato Nicola e Filippo Primieri, co-founder di FidoCommercialista. Tra gli investitori, 40Jemz Ventures, X-Equity Venture Club, i3Charter (entrambi sotto la strategic advisory di FNDX), Alecla7 e Vesper.
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A chi si rivolge FidoCommercialista
Fondata nel 2020 da un’idea di Nicola (29 anni, CMO) e Filippo Primieri (27 anni, CTO) con l’obiettivo di trasformare lo studio del padre commercialista Luca (CEO) in chiave digitale, FidoCommercialista ha sviluppato una soluzione fully digital per aprire e gestire un’attività in Italia a prescindere dal regime fiscale. La piattaforma eroga servizi fiscali online per soggetti in qualsiasi regime fiscale, compresi i piccoli imprenditori, le startup, le società di capitali e le associazioni no-profit. Nel 2023 la startup proptech riferisce di avere superato il milione di transato in piattaforma. «La nostra missione è quella di semplificare la burocrazia per aprire e gestire un’attività in Italia e aiutare gli imprenditori nella fiscalità quotidiana così da rendere veloce e trasparente la relazione con il commercialista», sostiene Luca Primieri, co-founder e CEO di FidoCommercialista. La startup ha anche raccolto capitale da Invitalia, attraverso il bando Smart & Start, e ha partecipato al round del founder di GELLIFY e FNDX, Fabio Nalucci.
I prossimi step di FidoCommercialista
Adesso i prossimi passi sono lo sviluppo del prodotto, l’espansione del team, il consolidamento sul mercato italiano, gli investimenti nell’automazione e nella digitalizzazione della piattaforma per semplificare il lavoro e l’attività quotidiana dei commercialisti. Per la startup questo è un primo round strategico. «Investiremo molto nell’automazione dei processi, in modo tale da ridurre al minimo le attività a basso valore aggiunto svolte dai commercialisti per permettergli di concentrarsi sulla consulenza e sulle attività ad alto valore aggiunto», afferma Filippo Primieri, CTO di FidoCommercialista. Il nuovo capitale servirà anche ad incrementare attività di marketing ed allargare il team, puntando ad assumere nuove risorse.