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Joule, la scuola di Eni per l’impresa, è diventata la casa di tutte le startup italiane per un giorno. Il Gazometro del quartiere Ostiense a Roma, sede degli uffici di Joule ha infatti aperto nei giorni scorsi le porte al SIOS24 Summer, l’evento di StartupItalia dedicato all’innovazione, alla sostenibilità e alla tecnologia, realizzato in collaborazione con ROAD – Rome Advanced District e SACE. Una giornata per addetti ai lavori, imprenditori, innovatori, startupper, studenti e ricercatori, appassionati del settore, che si sono dati appuntamento per comprendere il presente e decifrare il futuro. Il Gazometro, un tempo Colosseo industriale della Capitale, si è così trasformato nel cuore pulsante dell’innovazione, ospitando gli stati generale di un ecosistema desideroso di fare un primo bilancio sugli investimenti di questi primi mesi del 2024. Eni, che detiene la proprietà degli spazi, ha ospitato l’evento nel luogo dove ha già trovato una casa Joule, la scuola per l’impresa e l’imprenditorialità, a cui si è unita di recente anche ROAD, l’iniziativa che punta a fare rete tra le imprese e dare vita a un percorso di crescita comune.
A SIOS24 Summer si è parlato di Intelligenze Multiple e di come le nostre scelte stiano generando un impatto significativo sul mondo che ci circonda. Viviamo all’interno di un ecosistema ecologico e sociale nel quale l’introduzione di nuovi fattori come l’intelligenza artificiale o la transizione energetica, stanno producendo cambiamenti che vanno governati, ai fini di una crescita solida e solidale. Nei panel allestiti a SIOS24 Summer, esperti, accademici, investitori si sono confrontati sui criteri necessari per costruire un ecosistema che rifletta alcuni valori basati sulla collaborazione, la sostenibilità ecologica e sociale, favorendo l’avanzamento tecnologico con un’attenzione al trasferimento dalla ricerca all’industria.
Come costruire ecosistemi innovativi e collaborativi
Una giornata ricca di interventi, workshop, analisi, condivisione dei dati cercando di rispondere a una domanda fondamentale: come si costruisce un ecosistema innovativo, competitivo e sostenibile?
«Abbiamo riaperto e bonificato un’area come il Gazometro con l’obiettivo di creare un grande Distretto dell’Innovazione sulle nuove energie – commenta Mattia Voltaggio, Head of Joule | ROAD – Rome Advanced District PMO, che ha aperto i lavori di SIOS24 Summer e si è confrontato nel panel dedicato agli ecosistemi innovativi -. Qui si trova la sede di Joule per sviluppare prototipi delle startup tecnologiche impegnate nella decarbonizzazione e nell’economie circolare. Inoltre, abbiamo creato un ecosistema innovativo e collaborativo facendo nascere ROAD, che ci consente di lavorare con altre grandi aziende con l’obiettivo di accelerare la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative».
Centrando il focus sui problemi delle imprese, a SIOS24 Summer si è discusso anche di competitività e sostenibilità, tematiche strettamente connesse ai processi innovativi. Come si possono aiutare le aziende considerando che più del95% rientra nella categoria delle micro, piccole o medie imprese?
«Eni ha lanciato l’alleanza Open-es: una call to action aperta a tutti e che unisce il mondo finanziario, industriale, istituzionale e associativo – ha spiegato Stefano Fasani, Open-es Program Manager –. Per offrire alle imprese lungo le catene del valore uno strumento pratico di misurazione della propria identità ESG ma soprattutto di miglioramento grazie ad azioni concrete e soluzioni messe a disposizione da un ecosistema di player e startup innovative specializzate in questo ambito. . Open-es è una piattaforma digitale gratuita, che oggi conta più di 21mila aziende in 104 Paesi e di 65 settori industriali, una community nata per unire le forze di grandi realtà industriali e finanziarie nell’accompagnare i propri stakeholder in un percorso comune di sostenibilità e competitività».