Nel secondo trimestre 2025 in Italia sono stati investiti 227 milioni in 104 round d’investimento, dei quali 12 Serie A e 2 Serie B. Il settore con il maggior numero di round è stato Smart City, mentre Life Science è stato quello che ha registrato la raccolta più alta. Il round più importante per importo raccolto è stato quello di Jet HR, chiuso a 25 milioni di euro. 9 le exit del trimestre.
La fotografia è stata scattata dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia – realizzato da Growth Capital, la banca di investimento tech leader nell’ecosistema Venture Capital, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative, che monitora su base trimestrale l’andamento degli investimenti in Venture Capital in Italia e i principali trend dell’ecosistema italiano dell’innovazione.
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Lo scenario europeo del venture capital
Con 14 miliardi di euro raccolti in 2.490 round, il secondo trimestre del 2025 registra una flessione del 13% rispetto al primo trimestre dello stesso anno, in linea con gli ultimi nove trimestri sia in termini di numero di round che di importo investito. Con 29 miliardi di euro raccolti in 5.362 round, il primo semestre del 2025 continua a mostrare stabilità rispetto al 2024, sia in termini di ammontare investito che di numero di round. Guardando ai singoli Paesi, nel primo semestre del 2025, gli ecosistemi VC di Regno Unito e Francia stanno rallentando il ritmo rispetto all’anno scorso. Al contrario, la Spagna ha registrato un ottimo inizio, soprattutto in termini di ammontare investito.
La fotografia italiana
In Italia nel secondo trimestre del 2025 sono stati chiusi 104 round, in linea con il primo trimestre del 2025 e con la media dei trimestri dello scorso anno. Con 227 milioni di euro investiti, il secondo trimestre del 2025 registra l’ammontare investito più basso dal secondo trimestre del 2024 e segna il terzo trimestre consecutivo di calo e senza la presenza di mega round. Guardando ai dati dei primi sei mesi del 2025, con 545 milioni di euro raccolti in 210 round, il primo semestre è in linea con la media semestrale degli ultimi 3 anni senza mega round, sia in termini di numero di round che di importo investito.
Guardando alla segmentazione del numero di round per tipologia, nel secondo trimestre del 2025, Pre-Seed e Seed hanno rappresentato il 64% dei round. In termini di raccolta, i Serie A rappresentano il 42% del totale investito, mentre i Serie B l’8%. Anche nel primo semestre 2025 la gran parte dei round è riconducibile a Pre-Seed, Seed e Bridge, mentre i round Serie A hanno raccolto la maggior parte degli investimenti.
I settori che hanno raccolto di più
Nel secondo trimestre, il settore Smart City è quello che ha registrato il maggior numero di round (20), seguito da Fintech con 16 e da Life Sciences con 15 round. Smart City è in testa alla classifica anche nel primo semestre del 2025 (32 round), seguita da Software (29) e Life Science (27). In termini di ammontare investito, i primi tre settori rimangono invariati: in testa Life Science con investimenti per 49 milioni, seguito da Fintech con 42 e da Smart City con 40. Tuttavia, la distribuzione evidenzia un divario significativo, con investimenti più contenuti negli altri settori. Nel primo semestre del 2025, il settore Life Sciences guida con un divario ancora più marcato rispetto agli altri settori, evidenziando uno spostamento verso industrie più capital-intensive.
Analizzando i top 5 deal del Q2-2025, in testa troviamo Jet HR (25 milioni, Serie A), seguita da Iama Therapeutics (15 milioni, Serie A) e Blubrake (12 milioni, Serie B). Quarta posizione per Sibill (12 milioni, Serie A) e quinta per Moneyfarm (11,8 milioni, Bridge).