Non sarà possibile replicare volti di candidati o creare contenuti che danno informazioni errate sulle modalità di voto
Con i software di OpenAI – da ChatGPT a Dall E – non sarà possibile realizzare immagini e testi fake attribuibili a candidati alle elezioni. Chi inoltre sta organizzando campagne elettorali in mezzo mondo non potrà utilizzare questi strumenti per il proprio lavoro, nè per fare lobbying, così come neppure per creare contenuti che scoraggino il voto. Sono alcune delle novità annunciate dalla società di Sam Altman. Le elezioni a Taiwan dello scorso week end hanno dato il via a un anno che sarà fondamentale per le democrazie in giro per il mondo. In primavera si voterà in India, a giugno ci saranno le Europee, a novembre le presidenziali USA. «La protezione dell’integrità delle elezioni richiede la collaborazione di tutti gli attori del processo democratico, e noi – si legge sul sito di OpenAI – vogliamo assicurarci che la nostra tecnologia non venga utilizzata in modo da compromettere questo processo».
Sappiamo quanto da anni le fake news circolino sui social (poi riprese dalla carta stampata) e possiamo soltanto immaginare la potenza d’urto che hanno nell’inquinare il dibattito. Tra le nuove misure che OpenAI ha stabilito c’è il blocco alla creazione di contenuti che danno informazioni sbagliate sulle modalità del voto così come sul giorno e orario delle elezioni o su chi ha diritto a votare. Resta comunque da capire quanto queste misure saranno efficaci. Nei mesi scorsi OpenAI è stata al centro di una situazione con pochi precedenti: il Ceo Sam Altman è stato prima licenziato dal board e pochi giorni dopo reintegrato nel medesimo ruolo grazie all’intervento di Satya Nadella, Ceo di Microsoft, società che in OpenAI ha investito oltre 10 miliardi di dollari.
OpenAI avrebbe al momento una valutazione da 90 miliardi di dollari e nell’anno dell’elezioni giunge come di fronte a una prova di maturità. Quanto sarà in grado davvero di impedire agli utenti di produrre testi e immagini fake? Abbiamo visto nella campagna elettorale USA che l’AI è già stata utilizzata per realizzare uno spot in cui nessuna immagina è reale. In particolare negli Stati Uniti OpenAI sta collaborando con la National Association of Secretaries of State in vista delle elezioni: ogni volta che un utente chiederà informazioni sul voto sarà indirizzato verso portali ufficiali.