Mercoledì prossimo è il giorno più atteso per il settore del turismo
Dopo la Festa della Repubblica, martedì prossimo, l’Italia potrebbe riaprire definitivamente il 3 giugno, alzando le sbarre tra una regione e l’altra, facilitando gli spostamenti dei turisti interni, riaprendo magari anche cinema e teatri nel giro di poche settimane. Se così fosse la Fase 2 vedrebbe una ripartenza quasi totale della maggior parte delle attività. Fatto salvo per eventi di ogni tipo come concerti e partite di calcio, ancora un lontano miraggio. Dopo più di tre mesi dall’inizio dell’emergenza coronavirus, il paese si è lasciato alle spalle il lockdown forte anche di numeri incoraggianti su decessi e contagi. L’allerta – va ribadito – resta ancora alta come ripetono da giorni i sindaci di tutta Italia e gli esperti.
Dal 3 giugno liberi tutti?
Il Governo Conte ha stabilito che dopo il 2 giugno l’Italia potrà mettere da parte i confini rigidi tra le Regioni. Ne gioverebbe soprattutto il turismo, che vive forse la situazione più drammatica. Tuttavia i Governatori attendono ancora garanzie da parte di Palazzo Chigi, soprattutto perché non tutti i territori registrano uno “0” nella tabella dei decessi e dei nuovi contagiati. La Lombardia, il territorio da cui si è diffusa l’epidemia lo scorso febbraio, resta ancora sotto la lente degli esperti e (soprattutto) dei suoi vicini: in un’intervista al Corriere della Sera il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha spiegato che prima di accogliere i turisti lombardi nella Riviera romagnola «valuteremo con il governo e i colleghi della Lombardia e decideremo insieme quando sarà il momento».
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© Regione Liguria
Viaggiare all’estero
Dal 3 giugno sarà possibile anche spostarsi all’estero verso i paesi della (fu) area Schengen e in Gran Bretagna. I viaggi verso altre destinazioni dovranno ancora essere invece giustificati sulla base di esigenze lavorative o di salute. Chi andrà all’estero, da mercoledì prossimo, non dovrà più rispettare i 14 giorni di quarantena.
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E la cultura?
Oltre alla principale novità degli spostamenti liberi tra Regioni, da giugno potrebbero riaprire anche i luoghi della cultura come cinema e teatri. Secondo le ipotesi che circolano la data potrebbe essere il 15 giugno: come per tutte le altre attività, anche in questo caso andranno fatte rispettare distanze e presidi sanitari.