A partire da oggi, secondo Domenico Arcuri, potranno essere acquistate da 50mila tabaccai, 26mila farmacie e parafarmacie e in diverse catene della grande distribuzione
L’idea delle mascherine di Stato, ovvero delle mascherine a 50 centesimi, come è noto non è affatto piaciuta ai produttori e distributori di questi dispositivi di protezione individuale, sulla cui reale efficacia, peraltro, il mondo scientifico sta continuando a litigare. Ma una cosa è certa: finché saranno obbligatorie per tutta la durata della Fase 2 (in alcune Regioni, come il Veneto, la Lombardia o il Piemonte, occorrerà indossarle sempre, in altre quando si entra in spazi pubblici chiusi, come treni, bus e negozi), occorrerà acquistarle.
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Dove trovare le mascherine a 50 centesimi
Ecco perché è importante sapere dove poter trovare le mascherine a 50 centesimi, onde evitare non solo di munirsi di un dispositivo dalla dubbia portata contro il virus, per quanto obbligatorio, ma di pagarlo pure 100-200 volte il suo valore di mercato. La domanda che si stanno facendo tutti oggi, giorno di inizio della Fase 2, è proprio questa: dove trovare le mascherine a 50 centesimi?
Il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri
Secondo quanto ha comunicato il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, a partire dal 4 maggio, “i cittadini troveranno mascherine chirurgiche al prezzo massimo di 50 centesimi più Iva in 50mila punti vendita”, mentre “dalla metà del mese di maggio i punti vendita diventeranno 100mila”. “Nell’ultima settimana -ha spiegato Arcuri – abbiamo distribuito 26,7 milioni di mascherine alle regioni e dall’inizio dell’emergenza ne abbiamo distribuiti 165,5 milioni”.
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Tabaccai, farmacie, parafarmacie e supermarket
“Abbiamo iniziato un dialogo serrato con l’associazione nazionale dei tabaccai con la quale contiamo di sottoscrivere nei prossimi giorni un accordo per vendere mascherine al prezzo massimo fissato dall’ordinanza. L’associazione nazionale dei tabaccai ha altri 50mila punti vendita sul nostro territorio”. A questi, si aggiungono “le farmacie e le parafarmacie, che hanno 26mila punti vendita, hanno sottoscritto con noi accordo che garantisce che le stesse metteranno in vendita le mascherine entro il prezzo massimo”.
© Ministero della Salute
In più, ha continuato Arcuri: “Abbiamo finalizzato un accordo con Confcommercio, che raggruppa le catene della grande distribuzione di supermercati che ha altri 13mila punti vendita e con Federdistribuzione, che raggruppa altre grandi catene, che ha fino a 7mila punti vendita sul territorio. Abbiamo finalizzato un accordo con la Coop che ha 1.100 punti vendita sul territorio nazionale. In tutti questi luoghi una mascherina chirurgica costerà 0,50 centesimi più l’Iva finché l’Iva ci sarà”. Particolare non secondario, questo, dal momento che al prezzo occorrerà aggiungere la percentuale dell’Iva. Quindi, di fatto, non troverete da nessuna parte mascherine a 50 centesimi, almeno per il momento.