Scopri le storie di innovatrici e innovatori, venture capitalist e Unstoppable Women. Per tutto agosto la serie “The Best of” il giovedì e il sabato su StartupItalia
Il mese di agosto si arricchisce di un nuovo appuntamento per i lettori di StartupItalia. Ogni giovedì e sabato il nostro magazine lancia “The Best of”, ossia il meglio delle interviste realizzate negli ultimi mesi per tre rubriche molto seguite dalla nostra community. Al giovedì si alterneranno le puntate dedicate ai protagonisti del Venture Capital con le storie degli Italiani dell’altro mondo. Il sabato, come da tradizione, è il giorno delle Unstoppable Women. Buona lettura e buona ispirazione!
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Alberto Forchielli
Quando nel marzo scorso è fallita la Silicon Valley Bank (SVB) abbiamo intervistato numerosi esperti, tra i quali Alberto Forchielli, Partner Fondatore di Mindful Capital Partners. «Si sapeva che SVB aveva grosse perdite sui titoli. La gente così ha iniziato a ritirare. Per tamponare hanno sperato in un aumento di capitale da 2 miliardi, ma così è suonato il campanello d’allarme. E così in un solo pomeriggio i clienti hanno richiesto di ritirare decine di miliardi di dollari». Non essendoci, il crollo era inevitabile secondo Forchielli.
Elizabeth Robinson
Tra i molti venture capitalist che abbiamo intervistato, la storia di Elizabeth Robinson ci ha mostrato quanto un passato da ricercatrice e scienziata non sia affatto in contrapposizione con il mestiere del VC. In qualità di partner di Indaco Venture Partners Sgr, ci ha raccontato il suo percorso. «Un ricercatore ha una formazione result driven. Mi spiego: ogni risposta a una domanda che tu poni facendo un esperimento è un “good one”, perché ti dà un’informazione, che sia giusta o sbagliata». Le cose però cambiano quando la risposta deve essere mirata allo sviluppo di un prodotto e consegnata a un potenziale investitore. «A un certo punto dobbiamo fare il “killer experiment”: se il risultato non mi dà una conferma che cerco non possiamo procedere come fondo». Questo non significa che l’esperimento sia da buttare. «I ricercatori continuano. Non vuole dire che i risultati non sono validi».
Lucia Faccio
«Negli Stati Uniti il 70-75% dei prodotti portati alla registrazione presso la Food and Drug Administration è sviluppato da aziende biotech. In Italia il livello della ricerca accademica è altissimo, ma abbiamo sicuramente una capacità di creazione d’impresa inferiore». Lucia Faccio, partner di Sofinnova Partners, ci ha raccontato come funziona il biotech e perché l’innovazione in questo campo è decisivo per tutelare la salute di tutti. «Presto ho capito che la mia vocazione non era tanto fare ricerca, bensì aiutare i ricercatori più bravi di me a farla».